Agfa Isolette III revisited

Riposto qualche foto con questa macchina e ne metto un paio di inedite a maggior dimensione e senza compressioni da parte del forum, niente di artistico, solo per rendere giustizia a questo tripletto Apotar che adoro.

Pino, hai rispolverato un tuo grande amore, effettivamente, ha una splendida resa. Domani vedo dove ho la mia, almeno la soddisfazione di una piccola manutenzione, e chissa'...
Giorgio

Si giorgio, proprio una vecchia fiamma, considera che era una giornata piuttosto grigia con qualche sprazzo di luce e avevo solo il monopide per cui dovevo lavorare su quasi tutte a f/5.6 che per questi obiettivi non è il massimo (sarebbe 8/11).

Bella serie, come quella che hai realizzato con la Nettar.
Essendo due tripletti, Apotar e Novar ed avendoli utilizzati su stesso soggetto, che conosci bene, il risultato di ognuno ti da sensazioni diverse o sono omologabili.

Buona domenica
Stefano

Ciao Stefano, sono analoghi soprattutto per quanto riguarda l'aspetto che ho più volte sottolineato e che ho definito un "effetto di presenza" del tutto particolare che danno i tripletti se di ottima qualità (che ancora persiste nei Tessar che dal tripletto derivano). Se ti soffermi ad osservare la foto per qualche secondo, specie in queste che ho postato più grandi, ti accorgerai dopo un po' che ti sembra di essere dentro la scena. Sia l'Apotar che il Novar sono costruzioni di ottima qualità secondo me perchè il tripletto abbisogna di un allineamento delle lenti impeccabile per avere una buona resa.
L'Apotar ha una marcia in più, specie nel colore è spettacolare ma anche la definizione è leggermente superiore tanto che qualcuno ipotizza che la sua denominazione derivi dall'essere praticamente apocromatico.
Buona domenica anche a te.

Colgo l'occasione, visto che si parla di macchine a soffietto, per una osservazione: da qualche parte ho letto di uno che si poneva la questione se la pressione che esercita lo spostamento d'aria alla chiusura del soffietto può interferire con la planeità della pellicola sul piano focale, trovo in effetti la cosa molto sensata e giudico che sia più prudente caricare il nuovo fotogramma solo dopo l'apertura del soffietto stesso.

che bel BN, sono stupende,ariose e leggere

PS:

la questione dell'aria non é assolutamente campata per aria, tanto la pressione in chiusura quanto soprattutto "l'aspirazione" della pellicola nella riapertura potrebbero provocare uno spostamento.
Consiglio per minimizzare il problema di praticare qualche foro al soffietto.

Grazie Riccardo, e grazie per la dritta che mi hai dato di postarle su Postimage e mettere qui solo il collegamento perchè a livello di qualità di visualizzazione è tutta un'altra cosa!
Mi piace la tua definizione e il merito va anche al tripletto perchè ragazzi...avrà il difetto (poi corretto dal Tessar) che dà qualche deformazione prospettica se non è perfettamente in bolla (ma non sempre è possibile) però non c'è niente che dia una sensazione di spazialità come questo schema. Chi ha una Rollei con il Triotar la faccia lavorare e se ne accorgerà, dico la Rollei perchè dovrebbe essere il massimo a livello di scelta del fuoco, con i tripletti che ho io devo invece andare ad occhio, ma va bene anche così.

GUERRRINI2, 20/01/2013 10:42:

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PS:
Consiglio per minimizzare il problema di praticare qualche foro al soffietto.

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vedo che non avete colto la battuta

GUERRRINI2, 20/01/2013 15:31:

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GUERRRINI2, 20/01/2013 10:42:

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PS:
Consiglio per minimizzare il problema di praticare qualche foro al soffietto.

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vedo che non avete colto la battuta

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Troppo tardi Riccardo, ormai con il trapano e la punta da 1mm ho fatto 3 buchi su ogni soffietto delle mie folding!!!