BOLOGNA - Piazza Maggiore in lacrime

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Giordy71@
00domenica 4 marzo 2012 03:33
applaude il passaggio del feretro di Lucio Dalla,
che sta uscendo dalla basilica di San Petronio per il suo ultimo viaggio verso il cimitero della Certosa.

Quando la bara è scesa dalla gradinata di San Petronio, per dirigersi verso il cimitero della Certosa, la gente della sua Bologna, stipata in ogni angolo di piazza Maggiore, l'ha congedato con un applauso e migliaia di braccia si sono alzate con videofonini e macchine fotografiche per catturare l'ultima immagine di Lucio che lascia la sua piazza. Il giovane attore di origine pugliese ha ricordato quando, bambino, ha sentito per la prima volta il brano 'Le rondini'. "Chi poteva sapere - ha detto leggendo un testo che si era preparato - che qualche tempo dopo avrei incontrato quel signore, che avrei potuto lavorarci insieme. Invece è successo e da qualche tempo ho l'onore e il privilegio di crescere al fianco di Lucio. Nonostante tutto il tempo che è passato, ascolto ancora quel brano e ancora mi commuovo. Oggi, insieme a voi, posso dirgli grazie". Alemanno ne ha parlato al termine della messa, davanti alla bara.

MARCO ALEMANNO, OGGI POSSO DIRGLI GRAZIE - "Oggi, insieme a voi, posso dirgli grazie": si è concluso così, tra le lacrime, l'intervento di Marco Alemanno, l'amico più intimo di Lucio Dalla. Alemanno ha letto il testo di 'Le rondini' e ha ricordato come, la prima volta che l'ascoltò, lo fece commuovere. "Poi ho avuto l'onore e il privilegio di crescere con lui".

C'é anche la corona di fiori del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, tra gli omaggi floreali giunti a Bologna per i funerali di Lucio Dalla. E' stata appoggiata alla bara nel carro funebre che sta trasportando il feretro dell'artista al cimitero della Certosa.

PROVICARIO DIOCESI, SI APRE SUO SECONDO TEMPO - "Oggi, parafrasando una frase dello stesso Lucio Dalla, si apre il secondo tempo della sua vita". Così Gabriele Cavina, provicario della Diocesi di Bologna che presiede il funerale del cantante, ha aperto la celebrazione. "Oggi - ha detto - anche la basilica di San Petronio è troppo piccola per lui, domenica scorsa era qui per la messa, oggi siamo qui per lui. Oggi avrebbe compiuto gli anni, la morte é il definitivo compimento dei nostri anni".

'BUON COMPLEANNO' E SCATTA APPLAUSO S.PETRONIO - "Buon compleanno Lucio": sono bastate queste parole, pronunciate all'inizio dell'omelia da padre Bernardo Boschi, confessore del cantante, per far scattare l'ennesimo applauso della basilica di San Petronio. "Lucio trasmetteva serenità e gioia, l'eredità che ci lascia è proprio questa, l'insostenibile leggerezza dell'essere": queste le parole di Padre Bernardo Boschi, confessore di Lucio Dalla, nella sua omelia durante la messa funebre. "Ti abbraccio - ha detto - saremo sempre con te perché tu sarai in mezzo a noi". "Tutta Bologna ti vuole bene, tu hai amato tutti, questo popolo ti capisce, dalle autorità agli ultimi. Bologna ha perso un figlio vero". Queste le parole, rivolte a Lucio Dalla durante l'omelia del funerale, di padre Bernardo Boschi. Secondo Boschi, Lucio Dalla "rivestiva di Bologna quella sottile ironia, quella profondità, anche quella specie clownesca propria della sua creatività".

"Lucio Dalla veniva da un colloquio con Dio incredibile, la sua fede passava attraverso l'uomo e rifletteva la sua umanità". Padre Bernardo Boschi, confessore di Lucio Dalla, ha parlato così, durante l'omelia del funerale, della spiritualità del cantante. "Lucio - ha detto Boschi - con la parola e con la musica scolpiva nelle nostre anime, attingeva dalla profondità, con la sua sete di Dio e dell'assoluto".

Bandiera a mezz'asta nel giorno del lutto cittadino proclamato dal Comune di Bologna per l'ultimo saluto a Lucio Dalla.

Hanno superato quota 50 mila le persone che da ieri mattina hanno reso omaggio a Lucio Dalla nella camera ardente di Palazzo d'Accursio. Ben 30 mila i messaggi e le firme di cordoglio lasciati all'uscita della camera ardente: alle 25 mila di ieri, questa mattina se ne sono aggiunte altre 5 mila.

Gente comune e personaggi famosi, tra cui Renato Zero, l'ultimo in ordine cronologico ad avere varcato ieri dopo le 23 la soglia del cortile del palazzo comunale. Renato Zero si è fermato per alcuni minuti davanti al feretro, in silenzio, con una mano appoggiata alla bara, e si è poi intrattenuto per alcuni minuti con l'entourage di Lucio Dalla. Dopo essersi intrattenuto con gli amici e i parenti di Dalla, Zero è tornato davanti al feretro del cantautore bolognese. Lì è stato raggiunto da Ron, Luca Carboni, Samuele Bersani, Jovanotti e Carone, colleghi e amici di una vita di Dalla, mentre continuava a sfilare la gente comune. Roberto Baggio ha portato il suo omaggio alla camera ardente di Lucio Dalla, nel cortile di Palazzo d'Accursio a Bologna. Si è fermato per qualche istante davanti al feretro, accompagnato dalla moglie, poi se ne è andato dribblando telecamere e taccuini. Dalla aveva dedicato a Baggio una canzone quando giocava nel Bologna, squadra di cui il cantante era tifosissimo.

Il cantautore Roberto Vecchioni è stato tra gli ultimi oggi a rendere omaggio a Lucio Dalla nella camera ardente, e si è poi allontanato visibilmente commosso.

VASCO SCEGLIE I GIRASOLI PER SALUTARE L'AMICO - Una corona di girasoli e la scritta "Ciao Lucio!": Vasco Rossi ha scelto di salutare così l'amico Lucio Dalla, morto per un infarto giovedì scorso mentre era in tourneé in Svizzera. L'omaggio floreale è arrivato nella camera ardente allestita nel cortile d'onore di Palazzo d'Accursio. Sono numerosi gli omaggi floreali: tra le corone giunte quelle di Antonello Venditti, delle case discografiche Universal e Sony e della Siae. Ieri era già arrivata quella di Milly Carlucci e del marito Angelo.

NECROLOGIO DEGLI STADIO, PRIMA O POI CE LA PAGHI - "Sei sempre uno dalle grandi trovate ma quest'ultima non ci è piaciuta affatto, prima o poi ce la paghi. Ciao Lucio". E' il testo del necrologio pubblicato dal 'Resto del Carlino' e firmato 'Stadio', il gruppo bolognese guidato da Gaetano Curreri da sempre legato a Dalla.

VENDITTI, MI HA SALVATO NEL MOMENTO PIU' BUIO - ''Alla fine degli anni '70, nel mio periodo piu' buio, mi accolse come un fratello ai suoi concerti''. Lo scrive Antonello Venditti in un intervento sul Messaggero in cui esprime gratitudine a Lucio Dalla. ''Dopo 'Buona domenica' abbandonai Roma e peregrinai per l'Europa. Ero completamente solo, senza casa, senza moglie e per giunta in crisi economica. Soffrivo di giramenti di testa e strane tentazioni suicide, non avevo coscienza di quello che ero, avevo perso ogni punto di riferimento'', scrive Venditti. ''Lucio se ne accorse e mi ospito' nelle sue date. Smussava tutti gli angoli ai miei problemi e mi aiuto' a tornare a casa''. Venditti rivela il contributo di Dalla alla nascita di 'Grazie Roma'. ''L'accelerazione per la mia risalita avvenne in autostrada. All'altezza di Bologna affiancai una jeep e mentre la sorpassavo mi accorsi che dentro c'era Lucio'', racconta. ''Mi avverti' di una casa vicino alla sua in vendita a Trastevere. Disse: se fossi in te chiamerei la proprietaria. Ora''. Entrato in quella casa, prosegue Venditti, ''guardai i tetti della mia citta', poggiai i polpastrelli sui tasti del pianoforte e usci' 'Grazie Roma'''.

L'OMAGGIO DI MONDONICO, SE NE VA UN PEZZO DI NOI - Prima di scendere in campo allo stadio Dall'Ara per la sfida con il Bologna, peraltro fatta slittare alle 18.30 per evitare la concomitanza con il funerale, il Novara, con in testa l'allenatore Emiliano Mondonico e tutta la squadra al completo, è arrivato nel cortile d'onore di Palazzo d'Accursio per l'omaggio alla camera ardente di Lucio Dalla. "Quando sono morti Battisti e John Lennon - ha detto Mondonico, che è anche un grandissimo appassionato di musica - mi sono rammaricato di non essere potuto andare al funerale. Oggi non potevo non venire a salutare Lucio Dalla, ha più o meno la mia età, mi ricorda la mia vita. Pur non avendolo conosciuto personalmente, per me è stato molto importante, è come se fosse venuto a mancare un pezzo di noi".

'ATTENTI AL LUPO', OMAGGIO OLIMPICO PRIMA DERBY - In concomitanza con i funerali del cantautore Lucio Dalla a Bologna, lo Stadio Olimpico di Roma ha voluto tributare un omaggio bipartisan all'artista bolognese scomparso giovedì scorso. Sulle note di 'Attenti a Lupo', le curve di Roma e Lazio hanno a lungo applaudito Dalla, ricordato anche con una foto sui maxischermi dell'Olimpico: 'Ciao Lucio, 4 marzo 1943-1 marzo 2012'.

STADIO FIRENZE,TUTTI IN PIEDI CON '4 MARZO 1943' - La Fiorentina ha reso omaggio a Lucio Dalla facendo trasmettere dagli altoparlanti dello stadio, prima della gara interna con il Cesena, le note di 'Disperato Erotico Stomp', e poi 'Caruso', 'Cantero', 'Piazza Grande', il tutto mentre dagli spalti si levavano applausi. Prima del fischio d'inizio, '4 marzo 1943' e tutto il pubblico in piedi.

'CIAO LUCIO', TIFOSI DEL NAPOLI RICORDANO DALLA - Anche i tifosi napoletani hanno voluto rendere omaggio a Lucio Dalla, scomparso giovedì in Svizzera per un infarto. Dalla curva occupata dalle migliaia di ultras partenopei, prima della sfida di Parma, sono spuntati due striscioni: 'Ciao Lucio' e 'Te voglio bene assaje'. Dalla non aveva mai nascosto il proprio amore per Napoli, e proprio 'Caruso' era stata composta in Campania, in un albergo di Sorrento. Il cantante è stato ricordato anche dalla società parmense attraverso due delle sue canzoni più famose: prima del match con '4 marzo 1943' e alla fine con 'Disperato erotico stomp'.
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