Conti pubblici

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Gronda
00martedì 3 giugno 2008 12:36
Chiusa la procedura contro l'Italia per deficit eccessivo
A tre anni dall'apertura del dossier
Conti pubblici, chiusa la procedura
contro l'Italia per deficit eccessivo
Ecofin: disavanzo corretto, ma nel 2008 è di nuovo peggiorato. Il debito pubblico resta il più alto dell'Ue

LUSSEMBURGO - Dopo tre anni l’Italia è finalmente uscita dalla procedura per deficit eccessivo. E’ quanto ha deciso il consiglio Ecofin, riunito a Lussemburgo, seguendo la raccomandazione della Commissione europea.

DISAVANZO CORRETTO - «Secondo il consiglio, il disavanzo eccessivo dell’Italia è stato corretto e la procedura deve essere quindi abrogata», si legge nella decisione. Il deficit pubblico - ricorda il consiglio - dopo essere salito dal 3,5% del 2004 al 4,2% del Pil nel 2005, è stato ridotto al 3,4% del Pil nel 2006 e poi all’1,9% nel 2007, ossia al di sotto del valore di riferimento del 3%. Al netto dell’impatto delle misure una tantum, il deficit del 2007 sarebbe del’1,7%, rispetto all’obiettivo del 2,8% fissato nel programma di stabilità aggiornato del dicembre 2006».

CAUTELA - Tuttavia, secondo l’Ecofin, «il bilancio strutturale dovrebbe peggiorare di più di un quarto di punto di Pil nel 2008 e, a politiche invariate, migliorare di un quarto di punto di Pil nel 2009. Questo deve essere visto nell’ottica dei progressi verso l’obiettivo a medio termine, che per l’Italia è una posizione di equilibrio in termini strutturali».

ATTENZIONE AL DEBITO PUBBLICO - Malgrado le note positive sul deficit, per l'Italia le note dolenti arrivano dal debito pubblico, ovvero dall'accumulo delle spese in disavanzo pregresse. Il debito pubblico dell'Italia, nonostante una lieve flessione del 2007, resta infatti «il più elevato tra gli Stati membri dell'Ue». È quanto si legge nella decisione con cui l'Ecofin ha abrogato la procedura di infrazione per deficit eccessivo dell'Italia. Ecofin nota che «dopo essere calato per un decennio fino al 104% del Pil nel 2004 (da più del 121% del 1994), il debito del governo è salito di due punti percentuali nel 2005 e dello 0,6% nel 2006, al 106,5%. Il debito è nuovamente sceso al 104% nel 2007. Lo sviluppo del debito è stato significativamente colpito da alcune operazioni finanziarie», si legge. Tuttavia l’Ecofin conclude che «mentre il tasso di debito rimane alto in Italia e chiaramente al di sopra del valore di riferimento, si può ritenere che sia calato in linea con la correzione del deficit eccessivo nel 2007».
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