Ciao, come vedi ho cercato di definire meglio in apertura del post:
...Io preferisco chiamarlo "effetto di presenza" perchè in realtà non si tratta di tridimensionalità..
Il termine che uso io, senz'altro anch'esso improprio,"effetto di presenza" è un tentativo di definire una sensazione. Questo effetto è caratteristico dei tripletti e secondo me pure dei Tessar che derivano direttamente da questi, io lo noto soprattutto nelle vecchie ottiche con trattamento a singolo strato (o nessun trattamento). Probabilmente è dovuto ad un modo di trascrivere le ombre, di dare gradualità prospettica, sicuramente nei tripletti è dovuto ad un residuo di curvatura di campo, nei Tessar che con sole quattro lenti non possono correggere tutte le aberrazioni presenti in uno schema ottico, ci sarà un residuo analogo.
Non lo dico io quelle che sono le cause di quella che in questo articolo viene definita Tridimensionalità come pure Marco Cavina fa degli accenni a questo.
www.newoldcamera.com/OpenMind/50%20Summilux.pdf
Marco Cavina in questo bellissimo articolo accenna a come certe aberrazioni diano una impronta caratteristica ad un'ottica:
www.marcocavina.com/articoli_fotografici/Leitz-Summilux-M_50_1,4/00...
...mantiene una
vistosa curvatura di campo sia su infinito che a maggior ragione nel campo ravvicinato, che assieme al particolarissimo
e graduale passaggio dal piano di giacitura astigmatica verso il fuori fuoco forniscono una resa plastica molto evidente
e dal fingerprint personalissimo...
Purtroppo io non sono un esperto di schemi ottici, e credo pochi lo siano ai livelli di Marco Cavina, ma che vecchi schemi, compresi certi della Leitz, siano graditi proprio per la loro personalissima e insostituibile impronta è un dato di fatto.
Molto tempo fa avevo anche postato un articolo in cui a proposito di una ditta giapponese che si è messa a rifare obiettivi sullo schema ottico del tripletto si parlava proprio di questo.
Quindi la tua precisazione riguardo il termine è giusta ma come noti io per primo ho cercato di correggerla, era solo un usare un termine che tutti usano per non dover mettere nel titolo una intera argomentazione.