Escursione sul Monte Viglio (2156 m slm)

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ale3000
00venerdì 16 marzo 2007 15:18
Ecco alcune immagini relative all'escursione che abbiamo effettuato sul Monte Viglio (2156 m. slm), del gruppo degli Ernici, in provincia di Frosinone, al confine con l'Abruzzo e nel Parco Regionale dei Monti Simbruini:





Eccomi impegnato lungo il ripido e faticoso pendio che precede la vetta, sotto si vede la Valle Roveto (Abruzzo)














Il trio:




La vetta:


Fabrizio:




Ferruccio:


Fabrizio:






I tre, Ferruccio, Fabrizio e Alessandro:


Sulla via del ritorno, il paese di Filettino (FR) e il Monte Viglio:





rodney75
00sabato 17 marzo 2007 08:01
Gran bei posti e gran bei panorami [SM=g27811]
Sittlieb
00sabato 17 marzo 2007 09:17
Neveeeee [SM=g27811] !
ale3000
00sabato 17 marzo 2007 09:38
Un pò di notizie sul Monte Viglio, da Wikipedia.

Il Monte Viglio (2156 m) è la cima più elevata dei Monti Càntari.

Ubicato fra Lazio ed Abruzzo, a cavallo fra la provincia di Frosinone e quella dell'Aquila, confina a nord con i Cantari, ad est con la Val Roveto, a sud con il Monte Pratiglio e ad ovest con la Val Granara (su cui si affaccia con il precipite versante occidentale).

Questo monte si trova nella porzione centro-settentrionale della catena dei Monti Càntari. Dalla cima è possibile osservare un magnifico panorama sul bacino del Fúcino sulla Ciociaria e sui Monti Simbruini.


Nevai del Monte Viglio

Sul Monte Viglio, negli anni più fortunati, si trovano alcuni piccoli nevai, ubicati sotto un piccolo camino (una via di arrampicata alpinistica che sale in un canalino di roccia) sito sulla cresta nord. Sono nevai estesi al massimo due metri quadrati, nella zona più riparata e meno battuta dal vento; nel 2004 e nel 2005 questi nevai (due da due metri quadrati) riuscirono a sopravvivere alla stagiona estiva, giungendo così all'inverno con 1 metro di spessore circa. Altri nevai si possono riscontrare alle pendici della cresta nord, ma non sono stati segnalati dal 1984 come nevai perenni.

[SM=g27822]
Panoramica
00sabato 17 marzo 2007 10:16
[SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]
fabri964
00domenica 18 marzo 2007 18:21
Nella 4° e nella 5° foto si notano straordinarie cornici di neve! Bellissime! [SM=x948653] [SM=g27836]
ClaudioTN
00domenica 18 marzo 2007 18:46
Re:

Scritto da: fabri964 18/03/2007 18.21
Nella 4° e nella 5° foto si notano straordinarie cornici di neve! Bellissime! [SM=x948653] [SM=g27836]



Esatto... che spettacolo!!!!! [SM=g27811]
ale3000
00martedì 11 settembre 2007 21:45
Oggi siamo tornati sul Monte Viglio e stavolta siamo arrivati fino in cima, a 2156 m. (la scorsa volta dovemmo rinunciare causa neve).

Bellissima escursione in un territorio ancora piuttosto integro sotto il profilo naturalistico, al confine tra Lazio ed Abruzzo. Purtroppo nel corso del tragitto in auto per raggiungere la catena dei monti Simbruini/Cantari (di cui il Viglio fa parte), non sono mancati gli evidenti segni che il fuoco ha lasciato nel corso di questa funesta estate, soprattutto in Abruzzo (tra le regioni più colpite quest'anno, un vero disastro).

Ecco qualche foto dell'escursione:

Ferruccio Esibini:



Eccomi:






Le nuvole s'addensano...ma non piove (negli ultimi mesi in questa zona c'è una siccità che sta creando diversi problemi...molte piante sono in sofferenza e i colori sembrano quelli dell'autunno inoltrato):





Un antico cippo che segnava il confine tra il Regno di Napoli e lo Stato Pontificio. Ce ne sono molti nella zona, qualcuno è stato persino asportato dai soliti ignoti! Questo confine era spesso attraversato dai briganti che dopo l'unità d'Italia combattevano le truppe piemontesi e cercavano riparo nello Stato della Chiesa (dov'erano tollerati...in funziona antipiemontese). Il lato ritratto dalla foto mostra, sulla sommità del cippo, le "Chiavi di Pietro", simbolo dello Stato Pontificio:



Su questo lato del Cippo di confine si nota invece il "Giglio", lo stemma borbonico del Regno di Napoli:



Finalmente in cima! Eccomi sulla grande croce che segna la vetta del monte:



Torniamo a valle:



Non siamo soli...





La Fonte della Moscosa:


Sittlieb
00martedì 11 settembre 2007 22:20
Ri-bentornato Ale... [SM=g27811] !
ale3000
00mercoledì 12 settembre 2007 17:08
Scrivo poco ma seguo sempre [SM=g27822]
fabri964
00mercoledì 12 settembre 2007 22:09
Re:
ale3000, 12/09/2007 17.08:

Scrivo poco ma seguo sempre [SM=g27822]



Allora avrai seguito anche le mie peripezie... [SM=x948596]

Belle foto! [SM=g27811]
Mi dico sempre che devo fare una bella escursione sul Viglio. Prima o poi ci andrò. Lo affronterò dal versante di Campo Catino, ovviamente abitando a Roma mi viene più comodo.

Quei cippi sono molto presenti anche nella zona dei Sibillini. Ne ho fotografato uno la scorsa primavera quando ho esplorato la bellissima zona dei laghetti dei Pantani, non so se hai visto il mio 3D. Su un rilievo c'era proprio un cippo cilindrico che segnava il confine tra Regno di Napoli e Stato Pontificio. [SM=x948648]


ale3000
00giovedì 13 settembre 2007 21:50
Ti riferisci alle raffiche della Majella? [SM=g27828]

Complimenti per le numerose escursione e le belle foto.

Ho visto il cippo sui Sibillini, è indubbiamente lo stesso tipo della foto del Viglio. Ce ne sono tanti anche nei pressi dei Monti Simbruini, sopra Cappadocia e Camporotondo. Uno decora un'altare di una piccola chiesetta in quel del Santuario della SS Trinità, a Vallepietra (RM).

Del resto erano "seminati" lungo tutto il confine dei due Stati, ve n'erano molti, e ancora molti resistono [SM=g27822]
fabri964
00venerdì 14 settembre 2007 11:53
Re:
ale3000, 13/09/2007 21.50:

Ti riferisci alle raffiche della Majella? [SM=g27828]

Complimenti per le numerose escursione e le belle foto.

Ho visto il cippo sui Sibillini, è indubbiamente lo stesso tipo della foto del Viglio. Ce ne sono tanti anche nei pressi dei Monti Simbruini, sopra Cappadocia e Camporotondo. Uno decora un'altare di una piccola chiesetta in quel del Santuario della SS Trinità, a Vallepietra (RM).

Del resto erano "seminati" lungo tutto il confine dei due Stati, ve n'erano molti, e ancora molti resistono [SM=g27822]



Sono stato lo scorso autunno al Santuario della SS. Trinità. Un posto suggestivo e fuori dal mondo sotto l'immane parete della "Tagliata"... peccato per tutte quelle bancarelle. [SM=x948580]
Purtroppo non ho notato il cippo nella chiesetta perchè non ero a conoscenza della cosa. [SM=x948578]

Non so se ti è mai capitato di percorrere la pista da fondo di Monte Livata. Alla fine della pista si intravede il Santuario con un panorama mozzafiato.

Troppo bello il nostro Appennino!!! [SM=g27836]


ale3000
00sabato 15 settembre 2007 00:39
Molto suggestiva la Tagliata, così come il santuario. Peccato per le bancarelle, troppe davvero, e per il santuario nuovo di cemento (dove vengono officiate le messe) che lì, in quel contesto, è davvero un pugno in un occhio.

Il cippo ricordo che sostiene un altare nella chiesetta che è sotto il santuario, non all'interno della sala principale dov'è la pittura della SS Trinità, ma in una delle chiesette minori del complesso.

Fa la sua figura come sostegno dell'altare...di certo ne è stato fatto un uso originale [SM=g27822]
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