IR con la hexar RF

Nuovo esperimento infrarosso con la maco eagle aqs (rollei infrared 400),questa volta ho usato la konica hexar RF con il voigtlander ultron 28 e filtro hoya R72 esponendo a 400 mentre per lo sviluppo ho provato il tmax dev 1+4 per 12m e devo dire che il risultato mi ha convinto.
Scatti fatti tutti a mano libera:

Tutte molto belle, la prima, per me, é fantastica, la seconda a ruota!
Giorgio

Lavoro ECCELLENTE !!!

Grazie cari!

Belle nitide e ben esposte, peccato per qualche accenno di posterizzazione nei cieli, ma non impedisce troppo di gustarsi queste immagini.
Non c'è niente da fare l'IR ha una marcia in più!

Andrea

quella purtroppo è la grana della pellicola che spesso viene male interpretata dallo scanner!

frinodavide, 09/07/2013 15:02:

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quella purtroppo è la grana della pellicola che spesso viene male interpretata dallo scanner!

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Non so che scanner utilizzi, ma dubito fortemente che sia la grana della pellicola (a questa ci arrivano solo costosissimi scanner professionali, sia piani o a tamburo. Questo effetto sulle aree omogenee si ha solitamente quando si tira troppo con i livelli e con la maschera di contrasto. Almeno, a me succede così, e allora so che ho cappellato qualcosa. Tieni conto che il mio scanner non è certo un Creo...
Naturalmente se usi un Creo, scansioni 48bit e con tutti i crismi di postproduzione, allora ...ci sarebbe comunque qualcosa che non va !

Andrea

Uso un epson V500,scannerizzo con tutti i parametri a zero e poi ritocco leggermente dopo la scansione ma vado sempre leggero proprio per evitare che si spappoli tutto.
Di solito vado a riprendere il nero e i grigi con i livelli e lascio stare tutto il resto (definizione,saturazione,sharp & c).

Se vuoi puoi provare in questo modo:

Scansiona in RGB a 16 bit per canale, 1200 bit per canale sono sufficienti per produrre immagini per il web, per stampare max 3/4x scansiona al massimo della risoluzione non interpolata dello scanner (presumo 4800 dpi), tutti i parametri a zero, uscita Adobe RGB;

Dimensione quadro, per profilare il bordo;

Pennello correttivo, per spuntinare;

Livelli: RGB con cursore centrale tra 0,8 e 1,2 (luminosità generale), per ogni canale porta i due cursori esterni al limite dell'istogramma;

Curve: a seconda dell'immagine intervieni come ti pare opportuno;

ridimensiona immagine: scegli i cm e scegli Mantieni proporzioni e Interpolazione bicubica, impostando a 72dpi;

Immagine/regolazioni/bianco e nero: scegli i parametri come meglio credi, il più delle volte il predefinito va bene;

Maschera di contrasto in due passaggi: fattore 15% raggio 150 soglia 0 poi fattore 400% raggio 0,2 soglia 0;

Converti a 8 bit per canale;

Salva in .jpg.

Io utilizzo sempre questo metodo per ottenere i file per web, in genere i parametri funzionano e mi permettono di fare confronti fra le varie ottiche e le varie combinazioni tra pellicole e sviluppi. Se il fine è la stampa, parto da scansioni fatte con altri scanner e le MDC possono variare a seconda di variabili come dimensioni di stampa e tipo di supporto.
Fino alle curve ovviamente ogni immagine va trattata una per una, mentre gli altri passaggi li faccio in automatico con apposita azione. I parametri della MDC vanno in genere variati in funzione dello scanner: con il mio questi vanno bene.

Andrea

molto belle la prima e la penultima... manche le altre...

Di solito le scansioni le salvo in tiff a dimesioni generose (40-50MB) dato che un giro su PS o aperture se lo fanno comunque (livelli,nero,peli di gatto...) e poi da li le converto in jpg ridotto per il web (1024) e dimensioni originali per l'archivio.

veramente belle, la seconda è la mia preferita
complimenti!

belle!