Inter, cinque reti e spettacolo
Juan Sebastian Veron, 29 anni, tra i migliori in campo.
I nerazzurri dominano l'Aek Atene: doppietta di Stankovic, gol di Materazzi, Mihajlovic, Cruz, e per i greci Soares. Ottimo test in vista del Basilea.
PISA, 14 agosto 2004 - Abbonati dell'Inter, quest'anno avete fatto davvero un affare. I nerazzurri battono 5-1 l'Aek Atene e si aggiudicano il Trofeo Sky, ma quel che più conta mostrano un gioco realmente spettacolare. Palla a terra, manovre veloci, un Veron perfetto in regia con Ze Maria e Stankovic straripanti. Difficile trovare un difetto nell''undici di Mancini, a parte qualche comprensibile disattenzione difensiva. Certo, l'avversario era modesto, la gara era amichevole, ma in vista del ritorno del preliminare di Champions League in programma martedì 24 agosto, tifosi e tecnico possono dormire sonni tranquilli.
LA GARA - Mancini schiera 6/11 dell'Inter anti-Basilea di martedì scorso: Fontana sostituisce Toldo in porta, confermati Cordoba, Materazzi e Favalli, nella difesa a quattro il giovane Dellafiore prende il posto di capitan Zanetti a destra. A centrocampo il recupero di Davids permette al tecnico nerazzurro di schierare il quartetto presumibilmente titolare con l'olandese che si piazza di fianco a Veron (e rispetto a Cambiasso gli dà maggior assistenza anche in fase propositiva) mentre Ze Maria e Stankovic fanno il bello e cattivo tempo sulle rispettive fasce. In attacco Cruz e Ventola non sono certo Adriano e Recoba, ma si danno da fare provando a svariare su tutto il fronte offensivo. Modulo speculare dell'Aek Atene che, a parte il campione d'Europa Katsouranis al centro della difesa, l'ex romanista Assunçao in mezzo al campo e l'astro nascente bulgaro Petkov sulla sinistra, presenta ben poche individualità di spicco. E la qualità del gioco ne risente: in tutto il primo tempo i greci vanno al tiro due volte solo su calcio piazzato senza creare particolari grattacapi a Fontana.
Dopo appena 26" angolo di Ze Maria sulla testa di Materazzi che da due passi mette alto. Per l'Inter sembra tutto molto facile, anche troppo, anche se il ritmo non è mai veloce. Al 10' il vantaggio nerazzurro: punizione di Veron che taglia fuori la difesa greca, Stankovic si inserisce alla perfezione sul palo lungo e al volo insacca di piatto destro. A metà primo tempo due ottime opportunità per Ventola: al 23' esterno destro di Veron per Davids a centro area, l'olandese perde l'attimo giusto per tirare, vede l'arrivo dell'attaccante e gli tocca il pallone, la conclusione viene miracolosamente respinta da Mihailidis e Cruz manca di poco il tap-in. Due minuti dopo altra deliziosa punizione di Veron che libera l'ex barese davanti al portiere, pallonetto di poco alto. Fino all'intervallo si vede la migliore Inter: Veron e Stankovic danno qualità alla manovra, Ze Maria non si ferma un attimo ed entra in (quasi) tutte le azioni pericolose dell'Inter. Dai suoi piedi l'angolo del raddoppio, che arriva al 40' con Materazzi che svetta più in alto di tutti, e il cross (addirittura di sinistro) del 3-0 che porta ancora la firma di Stankovic (nonostante un tiro svirgolato).
Nella ripresa Mancini cambia il volto al'Inter: Karagounis e Recoba vanno a fare gli esterni di centrocampo, Ze Maria retrocede in difesa dove al centro c'è Mihajlovic accanto a Dellafiore, sulla sinistra Pasquale al posto di Favalli. Passano tre minuti e il popolo nerazzurro si gode un'altra delizia: gliela regala Mihajlovic con una pennellata delle sue su calcio di punizione. E poco importa che al 6' il serbo non appare proprio irreprensibile sul guizzo di Soares che vale il 4-1 ateniese e su alcune azioni d'attacco dei greci nella ripresa. Dispiace, più che altro, notare il volto deluso di Ventola che al 19' si vede annullare un gol su perfetto cross di Recoba: avrebbe meritato, visto l'impegno, di festeggiare nel migliore dei modi la prima fascia da capitano nerazzurro. Ma gli applausi li guadagna lo stesso al 24' quando tutto solo davanti ai Mihailidis, vince il trofeo "altruista dell'anno" servendo a Cruz una palla che l'argentino deve solo spingere oltre le linea bianca. L'ultimo acuto di una gara davvero piacevole.
di Ivan Palumbo
da GAZZETTA.it
Sono sicuro che l'Inter, finalmente, farà un bel campionato e se dovesse superare il turno col Basilea, farà anche una bella Champions!