Italia sott'acqua

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((Sestante(
00sabato 15 novembre 2014 23:56
La situazione italiana di dissesto idrogeologico è sempre piu seria. Milano, Genova, l'intero Nord. Piove e intere zone del nostro paese vanno in crisi.
La stagione delle piogge si sviluppa come un monsone periodico che arriva e scompare ad ondate costanti. Nella finanziaria nessuno stanziamento per la protezione e la prevenzione, intere zone di territorio come le cinque terre a rischio di scomparire. Le immagini di oggi non sono di un paese sviluppato.
chip65C02
00domenica 16 novembre 2014 13:46
E' vero!.

Ma la brutale verità é che oltre alla frammentazione delle competenze sulla gestione del territorio (comuni, provincia, regione, autorità di bacino, comunità montane, Stato) creati dal delirio del Titolo V, c'e' anche da dire che i politici rubano. Quelli in alto mangiano sugli appalti delle grandi opere con varianti in corso d'opera oppure non finendo l'opera o mettendoci materiali scadenti e facendola franca per prescrizioni o reati scancellati. A livello locale é uguale, il gioco più bello già lo descriveva negli anni sessanta il film storico it.wikipedia.org/wiki/Le_mani_sulla_citt%C3%A0
dove un ettaro di terreno agricolo, si trasformava in edificabile permettendo di dare fette di denaro a tutti. Con con un consumo di territorio zero come adesso, non c'é spazio per mangiare sugli appalti pubblici a meno che non si facciano opere di cartone verniciate di cemento. Sono curioso di vedere come andrà a finire la cosa, con le prescrizioni che di certo, in un futuro, qualche sanatoria sotto diverso nome, potrebbe essere proposta per incamerare soldi alle entrate.

Ulisse-77
00domenica 16 novembre 2014 17:27
Il dissesto ok ma l'alluvione di Firenze del 4 novembre 1966 ?
E tutte le altre alluvioni? Il mondo globalizzato ci da immagini di ogni tragedia ma sono davvero aumentati questi fenomeni atmosferici, ho i miei dubbi, però potrei sbagliarmi [SM=g3061179]
Delta.Force
00domenica 16 novembre 2014 19:15
Re:
chip65C02, 16/11/2014 13:46:

E' vero!.

Ma la brutale verità é che oltre alla frammentazione delle competenze sulla gestione del territorio (comuni, provincia, regione, autorità di bacino, comunità montane, Stato) creati dal delirio del Titolo V, c'e' anche da dire che i politici rubano. Quelli in alto mangiano sugli appalti delle grandi opere con varianti in corso d'opera oppure non finendo l'opera o mettendoci materiali scadenti e facendola franca per prescrizioni o reati scancellati. A livello locale é uguale, il gioco più bello già lo descriveva negli anni sessanta il film storico it.wikipedia.org/wiki/Le_mani_sulla_citt%C3%A0





Parole sante. E credo che questo sia niente in confronto alle conseguenze degli eventuali uragani di tipo 3 che potrebbero abbattersi sulle nostre coste in un futuro non troppo lontano.


Takenspace
00domenica 16 novembre 2014 20:15
Quello è il circolo delle mazzette dove i corrotti guadagnano di più. I grandi costruttori si mettono d'accordo con assessori all'urbanistica dei piccoli comuni, vanno in giunta e cambiano il piano regolatore. All'improvviso si trovano terreni agricoli che valevano 1 vendibili a 1000 come edificabili e il business è fatto.
Prendete Milano, ieri un disastro totale, hanno chiuso anche la Garibaldi, un pantano tipo città indonesiana [SM=j1950678] Però CityLife per l'expo 2015 sarà pronta, che goduria eh. [SM=g8884]
((Sestante(
00lunedì 17 novembre 2014 00:02
Il problema della cementificazione selvaggia qui è centrale. Distinguo due punti, cambiamento climatico e dissesto idrogeologico, sono interconnessi ma non dipendenti.

Esiste dissesto idrogeologico a prescindere dal clima. Le precipitazioni cadute non devono allagare i quartieri di una città, sono piogge nel range di questo periodo [SM=g8142] . Se succede è a causa di quello che ha detto chip. Sul riscaldamento globale ho detto come la penso, ieri il problema era diverso. Se costruiscono nell'alveo dei fiumi la casa si allaga, se cementifichi senza far sfogare il terriorio o sotto una falda il riscaldamento globale cosa c'entra?

possiamo parlarne , l'europa dorme ma l'italia era sott'acqua per altri motivi ieri sera

www.lavoce.info/archives/30899/clima-leuropa-rinuncia-alle-grandi-am...
chip65C02
00lunedì 17 novembre 2014 11:19
Che l'Europa ed il nord Africa potessero raggiungere assieme, l'universo ottimista era un evento possibile ma molto improbabile, e questo già lo si sapeva due anni fa, bastava osservare la politica europea.

l'evento che sigilla l'accesso al sentiero degli eventi dell'univeso ottimista


A causa dell'attrattore caotico guerraffondaio chartaginese, il destino del nord Africa anche se ha vari sentieri, é IMHO già segnato, tutti i paths convergono "sul beccarsi in testa le nukes tattiche degli europei, durante le Guerre Puniche II"

Resta da vedere di quanto si espanderà l'attrattore caotico guerraffondaio nel mediterraneo, e quale paths degli eventi si addenseranno per definire quale realtà storica approssimerà a due universi possibili:

h0: l'universo atteso, ad oggi, IMHO con probabilità molto bassa.
h1: l'universo pessimista, ad oggi IMHO con probabilità molto alta.

Quale é il trend storico attuale dell'italia?!

Non é nota la combinazione logica di eventi (path) ne la sua probabilità rispetto ad altri path, ma permutando catene di eventi plausibili é possibile stimare un'approssimazione del path definitivo rispetto ad una restrizione principale.

I cinesi si sono comprati un pezzo di Terna e di Snam


Questo evento IMHO apre ad una catena di eventi futuri possibili con un FLIP FLOP dell'italia in rapporto alla WWIII, i paesi europei dovrebbero iniziare a guardarsi dall'Italia e dalle sue irrazionali politiche!.

l'Eni trapana per l'Italia in Mozambico


Anche questo evento apre ad una catena di eventi futuri annessi all'universo pessimista.

dissapori per la gestione irresponsabile dei confini europei tra Italia ed UE

Anche questo evento apre ad una catena di eventi futuri annessi all'evento pessimista, avendo generato un'inizio di faglia politica proprio dove nel 2020<=t<2050 sono attese le Guerre Puniche II.

la dinamica economica italiana, dritta verso il default


Secondo me ci stiamo approssimando sempre più all'universo pessimista, infatti già oggi possiamo osservare eventi origine e compatibili con la distribuzione degli eventi dell'universo pessimista.

Cmq, IMHO già in luglio del prox anno si potrà iniziare a ragionare di arrivo
della troika, uscita dall'euro, default e varie combinazioni tra loro con una migliore approssimazione sull'implosione italica nel nuovo medioevo.

((Sestante(
00martedì 18 novembre 2014 14:55
La cosa più assurda è che i soldi ci sarebbero ma i comuni non possono spenderli per il patto di stabilità interno. È cosi difficile capire che prevenire costa meno di intervenire dopo a disastro successo? Adesso per mettere in sicurezza la linguria serve un miliardo e mezzo di euro, quando con 400 milioni si sarebbe risolto tutto da anni. Siamo legati a meccanismi perversi di stabilità assurdi, stiamo morendo ma non sforiamo il 3%.

Il parametro era stato deciso in fase espansiva, bisogna sforare sia il tetto deficit pil che il patto di stabilità. La francia che l'ha fatto nel trimestre è cresciuta +0,3.
Noi agiamo solo sul numeratore, i soliti fessi. Di questo passo le tensioni sociali aumenteranno , come sta già succedendo..se lo stato non tutela il territorio per prima cosa a cosa serve?
chip65C02
00martedì 18 novembre 2014 19:24
I soldi ci sono ma non ci sono, perché le casse della p.a. decentrata sono state centralizzate. Se chi ha i soldi non può spendere, é perché al sud ci sono regioni, provincie e comuni in dissesto che spendono di più del dovuto: poggi e buche fa banalmente pari.

Non sono molto daccordo, perché fare politiche espansive (keynesiane) in italia:

-farebbe crescere ancora di più il debito che é a livelli stratosferici.
-se conteggiamo il livello di debito pubblico aggregato (cioé sommando i debiti delle regioni in quanto garantite dallo Stato, i debiti delle provincie in quanto garantiti dallo Stato, i debiti dei comuni in quanto garantiti dallo Stato, le spese pazze delle comunità montane che dovrebbero essere morte invece spendono e spandono) il valore che si stima (perché non ho trovato dati certi a riguardo, il dato non é reso pubblico) fa paura!
-l'extradeficit delle politiche keynesiane finirebbe nello stesso modo in cui sono finite le immani risorse sputtanate nel buco nero della Cassa per il Mezzogiorno, scandalo Expo, scandalo Mose, scandalo del ponte sullo stretto di Messina, scandali degli aeroporti regionali, scandali dell'olimpiadi invernali in Piemonte, scandali dei ponti e strade mai fatti e/o mai finiti, ruberie degli ospedali mai costruiti o mai aperti, scandali delle carceri mai aperte o mal costruite, ecc...

Si badi bene, non é che io sia monetarista e sia contrario alle politiche keynesiane, sto solo dicendo che per come é strutturato lo Stato italiano ad oggi (Repubblica parlamentare bicamerale con 20 enti federali denominate Regioni
http://it.wikipedia.org/wiki/Regioni_d'Italia

Con 8179 enti della p.a. decentrata distribuite in:

.più di 12 Grandi aree metropolitane
it.wikipedia.org/wiki/Area_metropolitana
che sono state attivate dal governo Renzi e che avrebbero potuto essere chiuse senza nessun costo sociale,

.con 110 provincie
http://it.wikipedia.org/wiki/Province_d'Italia
.con 8057 comuni
http://it.wikipedia.org/wiki/Comuni_d'Italia

ed innumerevoli altri enti decentrati della p.a. che curano competenze marginali, a cui aggiungere le strutture della p.a. centrale e periferiche con competenze nazionali, é un delirio di stato.

Occorrerebbe

riscrivere per intero l'articolo 117 della costituzione, sopprimendo Regioni, grandi aree metropolitane, provincie e comunità montane e fare altre cosette...


Ma obiettivamente [SM=g6794] é più probabile che geli l'inferno [SM=g2201348] piuttosto che una roba così, accada in Italia. Ed é anche il perché l'italia tornerà ad essere solo un'espressione geografica.
((Sestante(
00giovedì 20 novembre 2014 16:20
Le regioni possono essere soppresse con legge ordinaria non sono scritte in costituzione, a differenza delle provincie. Ma figurati se le aboliscono con i mercantifici di voti e trombati nel parlamento, municipalizzate e mazzette che girano.
La politica ambientale deve essere ESCLUSIVA dello stato centrale, ci vuole un piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio che darebbe anche lavoro.
Per la sardegna hanno stanziato 5 milioni di euro, per l'emilia 9 milioni di euro, non bastano neanche a rifare il manto stradale.
IL solo ente intermedio utile è il comune, non a caso gli unici politici che rispondono direttamente ai cittadini sono i sindaci.
chip65C02
00venerdì 21 novembre 2014 21:52
Re:
((Sestante(, 20/11/2014 16:20:

Le regioni possono essere soppresse con legge ordinaria non sono scritte in costituzione, a differenza delle provincie. Ma figurati se le aboliscono con i mercantifici di voti e trombati nel parlamento, municipalizzate e mazzette che girano.
La politica ambientale deve essere ESCLUSIVA dello stato centrale, ci vuole un piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio che darebbe anche lavoro.
Per la sardegna hanno stanziato 5 milioni di euro, per l'emilia 9 milioni di euro, non bastano neanche a rifare il manto stradale.


No, serve una legge costituzionale per sopprimere regioni, grandi aree metropolitane e provincie. Provincie e comuni hanno provato a razionalizzarle Monti con criteri di accorpamenti con dei regolamenti AFAIK ma non hanno risolto niente, proprio perché la madre di tutte le riforme della p.a. é una riforma costituzionale che tolga questo delirio di Stato. Ma la bozza Boschi passata in prima lettura da camera e senato non solo non toglie niente, ma nemmeno supera il bicameralismo perfetto infatti si può dire che la riformona tanto sbandierata in prima lettura si limita in sintesi a:

-il def e la finanziaria la voterebbe solo un'ala del parlamento di persone elette (la camera).

-per tutte le altre materie (diritto di famiglia, legge elettorale, riforme costituzionali, accordi internazionali, sanità AFAIR) resta il vecchio percorso di camera e senato (senato che per altro non sarebbe nemmeno composto da gente eletta per andare al senato, ma gente che é stata eletta per fare sindaco o presidente di grande areea metropolitana ed il politico regionale.

-nonché le opere pubbliche sul territorio e la pianificazione territoriale, sono state avocate dallo stato senza che gli enti sul territorio possano metterci bocca. Cioé l'esatto contrario di quello che si sarebbe dovuto fare, perché se ad esempio il governo decidesse di fare centrale nucleari, gli enti locali non potrebbero osteggiare il processo, ne il comune, ne la provincia, ne l'area metropolitana ne la regione. Mentre la sanità é restata alle regioni, senza che il governo (che é quello che paga) possa mettere mano all'organizzazione ed alle spesa sanitaria regionale (come andare a pranzo al ristorante e ti dicessero che il conto lo paghi te, mentre altri che non conosci, potranno ordinare quanto e cosa gli pare)


((Sestante(, 20/11/2014 16:20:


IL solo ente intermedio utile è il comune, non a caso gli unici politici che rispondono direttamente ai cittadini sono i sindaci.


concordo!

Delta.Force
00sabato 22 novembre 2014 12:18
Molto arduo cambiare le cose dall'interno. Il potere costituito mai può diventare costituente.
chip65C02
00mercoledì 26 novembre 2014 10:10
Re:
Delta.Force, 22/11/2014 12:18:

Molto arduo cambiare le cose dall'interno. Il potere costituito mai può diventare costituente.




[SM=g3943211] Si!, é vero hai ragione!.

il primo "FLASHPOINT" lo potremmo avere AFAIK dal 2016 quando ci sarà da fare i conti con la prima tranche di "fiscal compact" che per ora é sempre stato rinviato [SM=g3061205] e che prevede un rientro del debito sopra il 60% debito/pil in 20 anni, cioé 60% del pil in 20 anni, cioé 3% di pil di rientro debito all'anno pari a circa 3% di 1500MLD (a pil costante) circa 45-50MLD all'anno.
it.wikipedia.org/wiki/Patto_di_bilancio_europeo#Contenuti

E' altamente probabile che usciremo dall'euro [SM=g6794] dato che non c'e' traccia di Stati Uniti d'Europa e sprofonderemo nel nuovo medioevo. Se invece il fiscal compact fosse cambiato ed ammorbidito con tempi più lunghi...

il secondo "BOILING POINT" [SM=g3943211] assolutamente CERTO é sito poco prima o poco dopo ottobre 2019 con il termine della coperta finanziaria di Draghi per scadenza naturale del suo mandato. E' certo, che il prossimo governatore BCE sarà un teutonico e di certo non finanzierà il ladro, corrotto, mafioso, inefficiente, sistema delle decisioni pubbliche centrale e decentrato italiano.

E' altamente probabile tra 2015-ottobre 2019 un DEFAULT ITALIANO dentro la BCE (almeno sino a quando c'e' Draghi). C'e' da giocare se ci sarà prima la troika o no in italia, e se poi l'italia uscirà dall'euro.

Se niente si verifica sino ad ottobre 2019 con l'italia sempre in agonia e declino, con un governatore BCE teutonico, e' quasi certo che poco prima o poco dopo tale data, l'italia uscirà dall'euro, e dato che non c'e' traccia di Stati Uniti d'Europa, puoi andar sicuro che l'Italia sprofonderà [SM=g3943211] in poco tempo nel nuovo medioevo!.

Il terzo "BOILING POINT" é il polo nord ice free, la scienza lo stima per ora al 2020. Probabilmente questo impatterà sulla corrente del golfo che potrebbe bloccarsi, innescando una canadizzazione del clima europeo. In breve tempo molti paesi europei potrebbero essere costretti a migrare nell'europa continentale e tutti i fondi europei sarebbero orientati a mitigare questo problema.

L'ultimo "LAST BOILING POINT" per l'europa é probabilmente sito cronologicamente in una data ingnota tra:

blocco corrente del golfo <= LAST BOILING POINT < 2050


perché per ragioni storico-statistiche, tutti o quasi i conflitti più importanti si sono sempre verificati nel primo mezzo secolo!. Scoppieranno le Guerre Puniche II e la WWIII e noi abbiamo un posto in proma fila!.

La luce in fondo al tunnel non é la ripresa economica, [SM=g6794] sono l'eco delle atomiche tattiche che deflagreranno sulla penisola italiana, durante le Guerre Puniche II

Di positivo c'é che se il calendario delle date fosse stimato correttamente :

1. molto probabilmente noi italiani, non ci dovremmo preoccupare della WWIII, [SM=g6794] perché saremmo spazzati via, quasi per intero dalle pulizie etniche chartaginesi e dalle atomiche tattiche europee nelle Guerre Puniche II

2. il nuovo medioevo nella penisola italiana, potrebbe durare 34=2050-2016 ossia certamente [SM=g3943211] meno di 34 anni.


youtu.be/jVmB3lRjCmc

[SM=g2201348] Lets wait and see...

((Sestante(
00giovedì 27 novembre 2014 18:22
Chip pur concordando con i tuoi massimi sistemi sui punti di non ritorno, economici e climatici, sono scettico sulle date. È difficile stimare scenari futuri a lungo termine con basi statistiche che possono alterarsi con piccole variabili.

L'attenuazione della corrente del golfo è disastrosa per le zone temperate ma come fai a stimare esattamente all'anno i suoi effetti?

Draghi può essere rimpiazzato da un altro banchiere riformista con l'unione dei paesi latini che sommano piuttosto bene più pil di germania, olanda con le repubblica del nord. Gli scenari sono mutevoli, il punto di arrivo è segnato.
Ti ricordo che molte stime fatte in passato negli anni 20 e 30 su clima ed economia mondiale sono stati clamorosi fiaschi. [SM=g8243] La stessa cosa per la fine degli approvigionamenti di petrolio e il suo esaurimento, con le nuove tecniche di estrazione la loro fine si è spostata in avanti. Precisamente per me non puoi datare gli eventi con latenze così precise.
chip65C02
00giovedì 27 novembre 2014 20:17
Re:
((Sestante(, 27/11/2014 18:22:

Chip pur concordando con i tuoi massimi sistemi sui punti di non ritorno, economici e climatici, sono scettico sulle date. È difficile stimare scenari futuri a lungo termine con basi statistiche che possono alterarsi con piccole variabili.

L'attenuazione della corrente del golfo è disastrosa per le zone temperate ma come fai a stimare esattamente all'anno i suoi effetti?

Draghi può essere rimpiazzato da un altro banchiere riformista con l'unione dei paesi latini che sommano piuttosto bene più pil di germania, olanda con le repubblica del nord. Gli scenari sono mutevoli, il punto di arrivo è segnato.
Ti ricordo che molte stime fatte in passato negli anni 20 e 30 su clima ed economia mondiale sono stati clamorosi fiaschi. [SM=g8243] La stessa cosa per la fine degli approvigionamenti di petrolio e il suo esaurimento, con le nuove tecniche di estrazione la loro fine si è spostata in avanti. Precisamente per me non puoi datare gli eventi con latenze così precise.



La stima della storia futura é tutta la teoria della WWIII road map theory [SM=g3061197] Questa é una "calendarizzazione", ed é vero [SM=g3943211] che fissare date é difficile.

Tuttavia [SM=g3943211] il polo nord ICE FREE per il 2020 (od attorno a quella data) é dato qui
e360.yale.edu/slideshow/arctic_tipping_point_heading_to_an_ice-free_north_pol...

ed il trend continua nella sua direzione, anche se quest'anno non si sono toccati i minimi storici, i valori di minimo in estate-autonno di ghiaccio, sono stati molto bassi, in linea con il trend calante.

[SM=g3061176] Quindi se dal 2020 blocco (od attorno ad un piccolo intorno e-2020+e ) avremo anche il blocco della corrente del golfo in estate-autunno per polo nord ICE FREE. In inverno e primavera il polo nord tornerà a ghiacciarsi ma la corrente del golfo potrebbe non avere lo stesso tragitto di oggi, potrebbe cambiare. Contestualmente dal 2020 in avanti crescerebbe la probabilità di vedere miniuragani mediterranei di classe 2.

[SM=g2854183] Il semestre europeo di Renzi é stato bruciato al vento, nemmeno mezza parola sugli USE.
Non c'e' all'orizzonte traccia di United States of Europe.

Il fiscal compact potrebbe essere allentato ma é solo [SM=g6794] un metodo per comprare tempo.

Duisemberg, Trichet, Draghi, il prossimo [SM=g3943211] é un teutonico questo é garantito al limone. Le riforme costituzionali italiane sono patacche, i soldi pubblici continueranno a finire nel cesso dove sono sempre andati.

Il portogallo va a traino della spagna, la quale produce 1,6MLN di auto all'anno (Seat, Ford e Suzuki) e non usciranno dall'euro.
La Francia fuori dall'euro é un evento impossibile:
www.infomercatiesteri.it/bilancia_commerciale.php?id_paesi=68
La francia esporta più in germania di quanto esporti in italia. Tra import ed export in germania, la francia ha un lieve squilibrio che potrebbe benissimo compensare riorientando le esportazioni di energia elettrica (ora assorbite dall'italia) alla germania (la quale sta smontando le sue poche centrali atomiche e necessita di energia). L'italia fuori dalla UE non potrebbe comprare ne petrolio, ne gas, ne corrente elettrica.

Negli ultimi 20 anni le stime sul clima sono state dei fiaschi [SM=g3943211] é vero, ma in sottostima, infatti il polo nord navigabile era dato solo dopo il 2050 mentre é navigabile già da 4 o 5 anni. I modelli dell'IPCC sono sottostimati, non essendo stato calcolato il rilascio di metano (potentissimo gas ad effetto serra) dallo scioglimento del permafrost siberiano. Il quale, con il polo nord ice free, accelererà il suo trend di scioglimento per infiltrazioni di acqua salata che accentuerà i positive feedback sia sulla siberia che sulla Groenlandia (la quale probabilmente si scioglierà solo dopo il 2100 perché di ghiaccio ce n'e' ancora tanto e non é credibile uno scioglimento di tutto il ghiaccio grenlandese entro il 2050)

Cambiamenti di condizioni al contesto che riorienteranno in brevissimo tempo le condizioni dello stato del mondo.

youtu.be/idyl1iZyGkg

Io non ho studiato il caos all'università in modo formale, ma qualcosa sul caos deterministico lo so, [SM=g3943211] perché era il fondamento concettuale da tenere presente per una pianificazione di lungo periodo, negli scenari, introducendo casualmente o con proprie curve di probabilità delle piccole variazioni al contesto le quali si riverberavano su dinamiche ecc... determinando poi improvvisi cambiamenti degli stati del mondo. Rischi da fronteggiare solo con innovazioni prodotte con ricerche e sviluppo su linee di ricerca le più ampie possibili per non subire le sorprese strategiche.

((Sestante(
00giovedì 4 dicembre 2014 09:24
Chip con l'italia fuori dall'euro i primi ad essere fregati sarebbero i tedeschi che sono la prima manifattura d'europa e dovrebbero concorrere con i nostri prodotti più competitivi e avremmo l'arma della svalutazione. Ovvio che soffriremmo dal lato energetico non avendo noi risorse interne ed essendo totalmente dipendenti dall'estero.
Sono d'accordo su tutto il resto, renzi ha buttato al vento l'occasione del semestre europeo ma da lui non bisogna aspettarti troppo è solo un pupazzo manovrato dagli euroburocrati.
arakata
00giovedì 4 dicembre 2014 10:16
Re:
Takenspace, 16/11/2014 20:15:

Quello è il circolo delle mazzette dove i corrotti guadagnano di più. I grandi costruttori si mettono d'accordo con assessori all'urbanistica dei piccoli comuni, vanno in giunta e cambiano il piano regolatore. All'improvviso si trovano terreni agricoli che valevano 1 vendibili a 1000 come edificabili e il business è fatto.
Prendete Milano, ieri un disastro totale, hanno chiuso anche la Garibaldi, un pantano tipo città indonesiana [SM=j1950678] Però CityLife per l'expo 2015 sarà pronta, che goduria eh. [SM=g8884]



eh beh, la fighisssssssima city life [SM=g1420771] che figura del piffero a livello mondiale faremo, mi sto già vergognando [SM=g1950688]

Milano è l'esempio lampante della commistione tra assessori/sindaci e grandi costruttori. Durante gli ultimi 20 anni sono stati costruiti palazzi su palazzi, che si sono tra l'altro mangiati piano piano quel poco di verde che avevamo. Uno dirà:" eh ma si vede che c'era richiesta di abitazioni". No, perchè la città è piena di appartamenti invenduti o sfitti. Anche perchè, proprio in virtù dell'esigenza di fare il favore all'amico costruttore (non dimentichiamoci lo scandalo Ligresti e lo schifo fatto dai Zunino a Santa Giulia), ad essere costruiti sono, per lo più, appartamenti di lusso (vedesi zona Garibaldi) che non rispondono per niente al'esigenza abitativa dei cittadini, tant'è che rimangono vuoti. Qui prodest, quindi?

Non troppo tempo fa, la Moratti (mio dio avevamo la Moratti sindaco di Milano, ogni tanto lo rimuovo poi me ne ricordo e mi prende lo sconforto...) voleva vendere i terreni del Parco Agricolo Sud, che tra l'altro comincia alle spalle di casa mia, ai Ligresti. Fortunatamente è stata bloccata, ma non escludo che altri sindaci, in futuro, possano ripredere in mano il progetto.

Comunque oltre alla cementificazione selvaggia, in barba alle caratteristiche del terreno, a contrubuire ai disastri che si verificano ogni qual volta scende un pò più di piogggia è anche l'assenza di manutenzione ordinaria. In Italia si aspetta il disastro, in certi casi, per sistemare ciò che non funziona, quando invece anche un cerebroleso capirebbe che, se fai manutenzione con costanza, alla fine punto 1 risparmi e punto 2 eviti appunto il disastro, o comunque lo contieni.
E la scusa del "eh ma non ci sono soldi" fa ridere, perchè per le cagate utili agli amici degli amici chissà come mai i soldi li trovano sempre.






chip65C02
00giovedì 4 dicembre 2014 11:33
Re:
((Sestante(, 04/12/2014 09:24:

Chip con l'italia fuori dall'euro i primi ad essere fregati sarebbero i tedeschi che sono la prima manifattura d'europa e dovrebbero concorrere con i nostri prodotti più competitivi e avremmo l'arma della svalutazione. Ovvio che soffriremmo dal lato energetico non avendo noi risorse interne ed essendo totalmente dipendenti dall'estero. Sono d'accordo su tutto il resto,



In luglio 2014 aggiornamento di 2013-2015 fuga dall'italia analisi di qualche pre-path che porterà all'implosione nel nuovo medioevo italiano.

L'italia l'arma della svalutazione non la potrà usare.


svalutazione insostenibile per raggiungere la produttività cinese ed indiana, l'italia a quei livelli perderebbe dell'uso della moneta


era in un tempo lontano, il fatto che l'italia era un mercato importante per la Germania, ma oggi...





((Sestante(, 04/12/2014 09:24:


renzi ha buttato al vento l'occasione del semestre europeo ma da lui non bisogna aspettarsi troppo è solo un pupazzo manovrato dagli euroburocrati.


IMHO il semestre italiano della guida UE, era l'ultimo treno plausibile dell'italia per gli USE nell'universo atteso, ora resta solo il path verso il nuovo medioevo.
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