sci a basse quote e ricordi di ere "glaciali"
quest'anno, grazie alle precipitazioni copiose, hanno battuto un anello di fondo a Cuneo, lungo il torrente Gesso, con partenza dietro la piscina (dove c'è la pista di fondo sintetica). Mio padre mi racconta che, negli anni 60, a febbraio facevano una gara di fondo che attraversava la città, partendo da un fiume, attraversando la piazza centrale, e scendendo verso l'altro fiume.
Lo skilift di Roccavione l'ho visto ancora in funzione circa 10 anni fa. Al Murtè ho sciato parecchio da bambino (anni 70/80). C'erano tre skilift isolati, cioè non comunicanti tra di loro, uno aveva anche una piccola manovia di fianco. Piste corte che a me, bambino, sembravano ripide, e la domenica lunghe code estenuanti. In molti paesi della Granda non c'erano impianti, ma i bambini del posto battevano piste sui pendii più all'ombra, e andavano avanti a sciare fino ad aprile. Me ne ricordo uno in particolare, che vedevo sempre passandoci davanti per andare a Prato nevoso, in un paese tra Pianfei e Villanova Mondovì. Mi ricordo anche una nevicata in Cuneo città, a metà maggio, di quasi 50 cm (anni 80). Mi ricordo di certi autunni, quando a Prato nevoso si sciava già a fine ottobre, risalendo a piedi, quel pendio coronato di pini giusto prima di arrivare in paese (con una buona esposizionee quindi sempre pieno di neve). C'era anche in progetto di costruirci uno skilift... confermo gli skilift a Bossolasco e Sale langhe. poi ce n'era uno a Limone, vicino al campeggio, appena passato il ponte sulla destra, dove c'era anche una cava di pietra. Non era lunghissimo ma nemmeno corto come il Sant'Anna; per un ragazzino già un po' esperto poteva essere divertente. L'hanno smantellato negli anni 80 e ci hanno costruito dei brutti condomini. Non mi ricordo come si chiamava. Qualcuno se lo ricorda? Sullo skilift di Vernante ho fatto la mia prima gara di sci, negli anni 70. Ero molto piccolo e non capivo nemmeno dove bisognasse passare...Ma i miei ricordi più belli sono legati al Marmorera e a tutto il Cros in generale, dove si sciava fino a maggio inoltrato e poi si scendeva in paese con quella strada nel bosco, dove i contadini si predisponevano già all'alpeggio estivo. Si arrivava fino in paese seguendo tracce di neve residue, lungo il torrente già ricco d'acqua e i prati pieni di primule. Che tempi....