Lo zodiaco

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-Kiya-
00mercoledì 25 gennaio 2006 21:00
Lo zodiaco, come lo conosciamo noi oggi, fu introdotto in epoca greco romana ma, in alcuni casi deriva dalle costellazioni già individuate dall'astronomia degli antichi egiziani durante il periodo faraonico. Ad esempio è possibile citare: la "Gamba del Bue" (Orsa Maggiore), un dio (Orione), la dea Soped con il capo sormontato da un cono (Sirio), un leone, un coccodrillo, un ippopotamo, ecc.

I documenti principali dove si possono trovare i prototipi dei vari segni zodiacali sono : gli zodiaci rotondi (vari soffitti di tombe greco romane e lo zodiaco di Dendera) e quelli rettangolari (Ramesseum). In questi documenti è possibile individuare :
- il dio Hapi, spirito del Nilo, che intento a versare l'acqua dalla sua grotta derivò l'acquario;
- i due pesci che tenuti insieme da una doppia lenza assicurano al defunto la loro anima del passato e del futuro;
- l'ariete (animale sacro) che qui rappresenta l'animale connesso con le trasformazioni della rigenerazione;
- un vitello rosso (toro) detto anche il "vitellino dalla bocca di latte" e che rappresenta il sole nel suo trasformarsi quotidiano;
- lo scarabeo che rappresenta il divenire solare;
- il leone, che in questo caso è connesso con il mito della "Dea Lontana" e rappresenta la ferocia del calore del sole estivo;
- la dea Iside (vergine) che porta una spiga di grano simbolo di abbondanza e rinascita;
- la bilancia, raffigurata in connessione con il 3° mese dell'inondazione, doveva essere connessa con dei riti agrari in cui si pesava l'orzo;
- lo scorpione è il simbolo della dea Selket ed è in rapporto con Iside;
- il faraone, in atto di lanciare una freccia dal suo carro, si trasforma in "Shed", il Salvatore, e quindi fonde il busto umano con il corpo del cavallo (dando origine al Saggitario);
- il capricorno invece è di origine babilonese e rappresenterebbe forse le trasformazioni del seme nella terra.
antonio crasto
00martedì 11 dicembre 2007 18:37
Zodiaco (definizione):

Zona ideale della sfera celeste entro cui si trovano i percorsi apparenti del Sole, dei pianeti e della Luna, delimitata da due linee parallele all’eclittica a 8° di distanza angolare dai due lati di questa, contenente le dodici costellazioni zodiacali (Nuovo Zanichelli).

E’ dunque formalmente errato indicare con questo nome tutte le costellazioni della volta celeste.

Le costellazioni zodiacali rappresentate negli “zodiaci” tolemaici (Dendera, Esna, ecc.) sono quelle che conosciamo oggi e delle quali Kiya ha riportato una particolare interpretazione. In considerazione che durante il 1° secolo a.C. incominciò l’Era dei Pesci (ancora in corso) mi sembra giusto elencare le 12 costellazioni, che hanno visto sorgere il Sole all’equinozio di primavera, a partire da questa e andando a ritroso. Per cui abbiamo: Pesci, Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario.

Queste costellazioni presentano nello “zodiaco circolare” di Dendera un andamento non perfettamente circolare, ma quasi a spirale, come se l’autore abbia voluto indicare una storia che partendo dall’Era dei Pesci (quella di 26000 anni prima) percorre le tappe dell’umanità simboleggiando i differenti periodi storici di circa 2160 anni con le icone delle costellazioni zodiacali. Questa lunghissima durata della storia dell’umanità è in linea con le lunghe Età predinastiche indicate da Manetone / Eusebio e con le lunghe vite dei patriarchi della Bibbia.

In questa mia originale interpretazione degli zodiaci egizi le costellazioni dal Leone al Toro insieme al alcune costellazioni laterali dovrebbero rappresentare l’enneade egizia con la sostituzione di Nefti con Horus.
In particolare si ha che:

- il Leone rappresenta Atum;
- il Cancro non è una costellazione zodiacale ed è rappresentato al di fuori della linea delle costellazioni zodiacali come a indicare un corpo celeste di disturbo;
- i Gemelli, costituiti dalle due stelle principali degli attuali Gemelli e le due stelle principali del Cane Minore, rappresentano la doppia coppia gemellare Shu – Tefnut e Geb – Nut;
- il Falco, grande costellazione sovrapposta alla Via Lattea e costituita dalla stelle dell’Auriga, quelle occidentali del Gemelli e quelle dell’Unicorno, rappresenta Horus, il falco appollaiato su di un obelisco;
- il Cane Maggiore, l’egizia Vacca Celeste, rappresenta Iside;
- Orione rappresenta Osiride;
- Il Toro rappresenta Seth.

Ritengo che Nefti possa essere rappresentata insieme a Iside nella costellazione del Cane Maggiore e che la visione di Sirio come stella doppia indichi proprio il simbolismo delle due dee sorelle.
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