Re: Re:
Makichan, 26/08/2010 16.57:
Se vai dal preside una volta, poi due, poi tre, qualcosa devono fare.
En on è vero che hanno il coltello dalla parte del manico, perché ci sono SEMPRE i testimoni.
Se prova a mettere voti sbagliati ai compiti in classe, prendi gli stessi e li sbatti in faccia al preside, si chiamano i controlli e via di seguito.
Mi associo a quanto dice Maki, comunque.
Devo dire che ne ho sentite di cotte e di crude dai compagni di università, a volte sembra che la gente arrivi da campi di concentramento...
non è vero!!!
accidenti, sappiatevi vivere 'sta scuola, e non subire! anche la guerra può essere una bella esperienza! non abbiate paura, nel 99% dei casi non può succedervi Niente, perchè, checchè ne diciate voi, lo studente è uno degli esseri più paraculati del mondo.
SOLO CHE NON LO SA.
Piantatela di dire "e ma però" e iniziate ad informarvi.
Anzi, vi spiego io un paio di cose che così ad occhio mi sembra non siano chiare:
1) Esiste una cosa che si chiama "STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE" che definisce diritti e doveri degli studenti, oltre che definire i ruoli di studenti e professori e come devono relazionarsi - il che include tutti questi incresciosi eventi, oltre che regolamento voti, non voti, provette, interrogazioni eccetera. Ad esempio, sapete che non si può effettuare un compito di recupero senza dare un preavviso di un certo tempo? E che non si possono fare più di 3 compiti scritti nella stessa settimana?
Cercatelo, stampatelo, e sventolatelo ogni volta che viene infranto: è un'arma, si è lottato ed occupato per QUELLO, possiamo cortesemente evitare di fare in modo che sia carta da cesso? grazie.
2) Secondariamente deve esistere un regolamento d'istituto (non le 10 regole che vi leggono il primo giorno di scuola, le 10 pagine minime di regolamento, spesso anche di più) che specificano meglio come funziona la vostra scuola. E' INDUBBIO che ci sono note sul comportamento di alunni e di professori e su come devono essere trattati invalidi e semi invalidi.
Anche quello può tornarvi utile, cercate di procurarvelo. Non avere IDEA di quante volte si contraddicano nello scrivere una regola ed applicarne un'altra.
3) Se non basta, GIYF (google è tuo amico) e scartabellando troverete sicuramente altri regolamenti sulle pari opportunità (parlo sempre di invalidi e semi invalidi)
4) NON E' VERO che i professori hanno il coltello dalla parte del manico, ANZI, i professori HANNO UN MITRA COSTANTEMENTE PUNTATO ADDOSSO.
Volete fare un torto ad un professore che vi sta sulle palle? Basta che durante uno di quei momenti in cui è la sua ora ma lui non è in classe (per svariati motivi) qualcuno si faccia male o faccia una cazzata, che il professore finisce nella merda fino al collo.
E' una strategia estramemente subdola e che non consiglio, ma è tanto per spiegare che non è assolutamente vero che loro 'possono tutto', anzi. (mia mamma è prof, 'ste cose le so.)
5) E nonostante ciò rimanete in una situazione del cazzo? AZIONE DI GRUPPO! Pigliate la vostra classe e fate firmare un foglio dove specificate cosa è successo, cosa sta succedendo, e fatelo prevenire al preside E PER CONOSCENZA al distretto scolastico oltre che al giornale locale - vedi, poi, come li prendete per le palle (scusate il linguaggio).
Esempio? Da noi una professoressa è stata trasferita dopo che 3/4 di una sua classe ha minacciato di cambiare istituto se continuava a comportarsi in quel modo.
6) I professori non sono una confraternita, anzi, in genere si odiano: cercate di stringere legami con quelli più simpatici e dotati di palle - non serve nemmeno sia di classe vostra, un prof compagnone c'è SEMPRE -, perchè un professore che vi da' manforte è sempre cosa utile, molto utile.
Anzi, meglio di tutto è sfruttare i
professori sindacalisti: cercate i coordinatori cobas e cgil (mi pare debba esserci un coordinatore sindacale per istituto o qualcosa del genere): sono quasi sempre ex sessantottini o simili. Qualche domanda sul sindacato e sui diritti di lavoratori/studenti e li avrete conquistati, e avere un sindacalista dalla propria parte, davvero, è gran cosa, perchè alcuni sono peggio dei laureati in legge: sanno tutto.
7) E comunque sfruttate tutte le altre armi che avete, a partire da rappresentanti ed assemblee.
Foolfetta viene insultata dai professori?
e scrivilo sul verbale dell'assemblea di classe - mandandolo per consoscenza al preside, che in teoria deve leggerli tutti allo scrutinio, ma comunque così sei più sicura che li legge prima!
Reiko ha problemi con le versioni? Idem!
Non succede niente?
Ma la volta che ti incazzi e che vai dal preside in linea diretta, hai il precedente, puoi citare, puoi andare lì armata di "ma l'avevo, detto, io!"
Insomma, le strategie non mancano, non fare niente e restarsene a mugolare tristi in un angolo è veramente questione di vittimismo.
E che cacchio.