Mosca è la capitale della Russia uno Stato con ben 11 fusi orari, la città ha una popolazione di circa 10 milioni di abitanti proveniente un po’ da tutte le parti dell’ex URSS e ovviamente con comunità di stranieri un po’ da tutte le parti del mondo.
Come si arriva a Mosca:
da Roma e Milano tutti i giorni c’è un volo non-stop operato da Alitalia, ovviamente ci si può arrivare anche via Francoforte o Monaco di Baviera con Lufthansa. Per recarsi in Russia c’è bisogno del visto sul passaporto da richiedere almeno 21 giorni prima della partenza per non pagare i diritti di urgenza (non c’è da subire alcun controllo psichiatrico) e una volta arrivati all’aeroporto internazionale si deve compilare un paio di documenti per poi presentarli al controllo passaporti. I nastri sono lì e mentre subisci l’inquisizione dal personale militare che controlla di tutto di più sul computer vedi girare la tua valigia sul nastro.
Prendi la valigia subisci gli sguardi degli uomini della dogana disseminati in questa area, due su tre mi hanno fatto passare la valigia sotto i raggi X senza mai avere conseguenze. Mentre ti avvii verso l’uscita inizia l’avventura, alla ricerca del mezzo che ti porterà in centro.
La prima volta che ci sono stato tutto mi è apparso incredibile, non capivo una mazza di quello che mi stesse succedendo (io non arrivavo con il gruppo vacanze con guida italica incorporata)(avrei dovuto congiungermi al resto della comitiva in albergo) avevo le coordinate dell’albergo che sapevo essere in una delle vie più importanti e centrali della città, per cui non sarebbe dovuto essere difficile arrivarci.
Dopo il corridoio bianco arrivo nella zona arrivi, tutto scritto in cirillico miiiiiiiiiiiiiiiiii, assalto a forte apache tutti questi uomini russi che ti vengono vicino per offrirti un taxi per portarti dove vuoi, nessuno aveva la faccia da autista, tutti avevano la faccia da delinquente, la mia fortunata è stata riconoscere un ragazzo del gruppo di lavoro che arrivava da Milano e mi son sentito protetto in gruppo (eravamo alla fine in 7) e assieme abbiamo contrattato il prezzo per un minivan che ci ha poi portato in albergo, per chi ci arriva per la prima volta sappiate che come giungete nella zona arrivi sulla vostra destra ci sono i taxi autorizzati (specialmente se siete soli è opportuno) se siete due-tre persone allora abbandonatevi all’arte del mercanteggiare e tirate sul prezzo per prendere un mezzo che vi porti in centro, il prezzo onesto è tra i 15 e i 20 euro a persona (1 ora di macchina per arrivare in zona centrale).
Il percorso dall’aeroporto alla Piazza Rossa è una presa di coscienza di come sia giunto, nell’ex terra del terrore, il capitalismo (Ikea, Mac Donald’s, concessionarie auto Mercedes, BMW, Volkswagen, ecc ecc) si passa davanti allo stadio del CSKA e man mano si arriva in città.
La cosa strana che si avverte è il non capire nulla di quello che c’è scritto sui muri, è una sensazione molto strana che e alla prima passeggiata che ho fatto su Tverskaya (la strada dello shopping) mi ricordo non ci capivo una mazza non c’erano insegne riconoscibili se non l’immancabile M del fast food americano da tutte le parti.
Cosa fare in questa città
A detta di quelli che ci hanno passato le ferie pare tantissimo, la mia esperienza non è da turista ma da persona che si è recata per lavoro per cui ho visto abbastanza ma non tanto.
Io ho visitato i giardini del Cremlino e mi son piaciuti tantissimo veramente, l’interno non ho avuto tempo però molti colleghi mi hanno detto che tra le camere dello zar, la sede del KGB, la residenza del Presidente, le chiese, ecc ecc ci vuole una giornata e sei felice, quest’anno ci ho provato solo che c’era da fare una fila di almeno un paio di ore e quindi, nisba.
La Piazza Rossa è una cosa grande, il suo “rettangolo” è delimitato da: San Basilio, Cremlino, Chiesa molto bella di cui non conosco il nome e i Magazini Gum. A piedi senza correre, dalla chiesetta esterna alla Chiesa di San Basilio ci metti 15 minuti tranquillamente, passi di fianco al Mausoleo di Lenin e si vedono le tribune dove siede il Potere durante le sfilate, io quando sono lì immagino sempre le sfilate di carri armati e delle testate nucleari che vedevo da ragazzo in televisione nel periodo Breznev-Andropov-Gorbaciov.
Si arriva a San Basilio che esternamente è bellissima, peccato che non sia mai riuscito a beccarla aperta e non son riuscito a visitarla.
Dal piazzale dell’Università si vede tutta la città e si vedono anche gli altri 6 edifici (l’universtà è il settimo) realizzati per competere con gli americani, oltre ai vari stadi.
Nei vari giri notturni e diurni mi sono imbattuto anche nella statua dedicata a Gagariin primo astronauta ad andare nello spazio.
Essenzialmente tutto ruota sulla Piazza Rossa a livello turistico per cui vi consiglio di prendere l’albergo da queste parti, c’è l’albergo Rossja che è abbastanza economico (80-90 euro) è una colata di cemento armato con il suo Casinò e il suoi ristoranti, uno dei quali si chiama Gioconda dove si mangia italiano cucinato da uno spagnolo, il proprietario è italiano solo che oramai si dedica ad altre faccende. La posizione di questo ristorante è molto buona perché si può mangiare su una bella balconata proprio di fronte alle mura esterne del Cremlino sul lato della Moscova e si vede tutto il fossato costruito ai tempi degli Zar. Dall’altra parte (30 minuti a piedi o 100 rubli) c’è la zona degli alberghi più eleganti come Le Meridien all’angolo con Tverskaya e grande terrazza panoramica dove fare colazione, l’aerea è divisa poi con la zona relax dell’albergo. Poco più avanti c’è l’albergo storico della città che si chiama Metropol che ha di fronte il Bolsjoi (bello veramente) e che è un dedalo, per trovare la camera c’è da fare una sorta di caccia al tesoro. L’albergo è dodato di tutti i comfort dalla zona relax al casinò, ai ristoranti famosi di pietanza a base di pesce.
A Mosca, anche se non ti arriva la valigia, non vai in panico e trovi tutto l’abbigliamento di cui hai bisogno dalle grandi marche ai prodotti che costano poco.
Nella zona Piazza Rossa ruota anche una nuova area di beni di lusso con tutte le griffe importanti di stilisti italiani e francesi e le concessionarie di Bentley e di Aston Martin
Tverskaya è una delle strade più importanti per lo shopping e per gli alberghi importanti, si trova anche Piazza Puskine dove ci sono moltissimi ristoranti e luoghi di incontro, ristoranti italiani, marocchini, russi di pesce, russi di carne, pre-cena, post cena. Vi segnalo Caffè Pusckine (prenotare prima), ristorante italiano: La Taverna (dietro a un Mac) e la Piramide (di fianco al Caffè Puskine) dove potrete avere una cena a base giapponese oppure avere un fantastico dopo cena.
Arbat
Arbat esiste il vecchio e il nuovo, il vecchio Arbat è il posto dove trovare i souvenir, ci sono le bancarelle e i negozi, i prezzi sono praticamente gli stessi e sia con gli uni che con gli altri bisogna trattare (più con le bancarelle) trattare tanto comunque non lasciatevi convincere dai prezzi convenienti, potrete avere ancora di più se avete un pochino di pazienza e lanciarvi in un 10-15 minuti di show, non vi preoccupate per la lingua, ci si capisce.
Al vecchio Arbat ci sono anche parecchi posti dove mangiare basta sceglierne uno, un posto georgiano molto bello e caratteristico si trova in una traversa che porta dal vecchio al nuovo Arbat all’esterno sembra una grotta non si può sbagliare. Nel vecchio Arbat c’è anche l’Hard Rock Cafe a tre piani. Alla fine dell’Arbat vecchio (verso l’esterno della città non verso la Piazza Rossa) c’è uno dei tanti supermercati aperti 24 ore al giorno dove si può comprare di tutto di più (non fittare).
Il nuovo Arbat è la sede di piccoli e grandi ristoranti alla moda, piccole discoteche e pub, negozi e tutto quello di cui si potrebbe avere bisogno.
Expocenter, la struttura fa schifo però è il luogo in cui pullulano le hostess, ce n’è un mare, non solo in minigonna e vestitini trasparenti, qui si va molto oltre, tante giovani ragazze in body painting con i colori dell’azienda di cui fanno parte, spettacoli di lap dance negli stand delle gomme (Pirelli, Michelin), e cose similari, val la pena fare un giro assolutamente.
Il viaggiatore italiano normalmente (e questa è una vecchia diatriba) dopo un paio di giorni di cucina locale impazzisce e parte alla ricerca della trattoria italiana o di ristoranti italiani in genere.
Mosca è una delle città più care nel mondo, si dice che sia seconda solo a Tokyo, onestamente non mi sento di dissentire da questa affermazione. Una cena in un ristorante italiano di classe (Cheese o La Locanda o Venezia) non costa meno di 80 euro più bevande, se andata alla Gioconda con 30-35 euro ve la cavate (birra, no vino) o alla Taverna (35-40 euro senza vino). Io normalmente mangio caucasico che è a base di shashlik (carne): vitello, montone, maiale o agnello alla griglia con contorni vari. Quello all’Arbat se non si prendono gli antipastini con 20-25 euro si mangia alla grandissima con il pane georgiano e il piatto speciale con carne mista grigliata. Se ci andate scegliete il piatto della casa uno vi porta la sperlunga (con fiammella accesa) e 4 portano i candelieri, piazzano al centro la sperlunga e cantano una canzone popolare di buon auspicio, il ristorante all’interno è bellissimo (sembra una grotta sotterranea con laghetti, bellissimo)
Altra zona di ristoranti caucasici è vicino al Ministero dell’Industria e lì ce ne sono due armeni e uno azero sempre a 20-25 euro. Molto belli o sottoterra oppure all’aperto, se a qualcuno inizia a fare freddo, non ci sono problemi, vi portano le coperte.
Ristorante molto buono per una mega fiorentina è nella zona dell’Expocenter di fianco all’Hotel Mezhuradrovnaia 1, sempre in quella zona molto bello è un ristorante brasiliano su un ponte-galleria sul fiume
In generale se si mangia russo (simile al caucasico con una maggiore proposta di zuppe molto buone) o ex-sovietico non si lascia lo stipendio, se invece si scelgono i ristoranti italiani condotti dagli italiani con l’acqua Italiana, vino italiano, mozzarelle ecc ecc sallora bisogna essere ben pronti a spendere una bella cifra mangiando assaggini (non piatti).
Dopo la cena bisogna andare da qualche parte, ebbene io vi consiglio un piccolo club che si trova vicino la piazza rossa: “Che Guevara” (ne esistono due quello del Cremino è migliore) è un locale condotto da cubani c’è musica dal vivo fino a mezzanotte e poi si balla musica mista. Frequentato bene bisogna solo prestare attenzione al fatto che le donne ballano al centropista e gli uomini sono al tavolo, se si esagera parte la rissa con i fidanzati ubriachi.
Poi c’è il Pariskaya in un parco bellissimo come costruzione la Tour Eifel anche qui musica dal vivo e poi si balla, è anche pizzeria-ristorante a un venti minuti a piedi dal Metropol (Piazza Rossa)
Poi c’è il Cynderella luogo di incontro della Mosca bene dove di solito si incontrano le fotomodelle.
C’è tutta la zona alle spalle del Ministero dell’Industria con tanti piccoli localini dove sei stipato neanche “spaccanapoli” il giorno dell’Immacolata.
Poi ci sono tutta una serie di discoteche esclusive che ti fanno entrare solo se si è in lista e se si consuma anche la cena da loro (a partire da 120 euro) se interessa mi faccio ricordare il nome dei posti.
bene questa è una parte dei ricordi
Modificato da mrmaster1999 11/12/2005 22.55