Polymetis e i suoi seguaci

F.Delemme
00martedì 28 dicembre 2010 13:36
che cristianesimo rappresentano?

Ho notato alcune "riflessioni" di Mario70 ( Le cristologie del primo secolo non erano certo uniformi, e le ipotesi erano diverse, non fu un caso infatti che ci fosse bisogno dell'autorità della chiesa (per chi ha fede parlerei della guida dello Spirito Santo) per chiarire chi aveva ragione e chi era eretico, la stessa chiesa che stabilì quali libri erano canonici e quali eretici (così faccio contento poly...) e non fu un caso che i concili ecumenici vennero indetti per chiarire e combattere le varie eresie tra cui appunto quella ariana)
e di G.Prosperi (rispondendo ad un utente: " Ti do il link, ma poichè è una lunghissima discussione, ti copio/incollo quanto dice in merito Polimetys -Gabriella Prosperi 21/12/2010, 14:07.

Non ho stupore alcuno quando leggo le stesse parole che usa Polymetis in merito al Canone biblico, alla tradizione ed altri "insegnamenti" di questo strano "cattolico".
Facendo una ricerca su internet ho scoperto che Polymetis è un utente di "Gay tv" www.gay.tv/gallery_detail_community.jsp?gallery=17525
A quando l'iscrizione dei suoi seguaci al sito per "uomini (e donne) che hanno abbandonato l'uso naturale della donna (e dell'uomo)"?
Mi scuso se cito questo versetto della Bibbia: “Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro” (Lv 20:13), so bene che a voi non interessa molto come non vi interessano le sante parole dell'apostolo Paolo:
“O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio”. 1 Corinti 6:9-10

Cosa insegna la tradizione? La tradizione insegna che la chiesa non è interessata alle "repulsioni" di san Paolo e a quel "vecchio demente" di Mosè. La tradizione o come sogliono scrivere i seguaci di Polymetis, la traditio non è la Bibbia ed è fonte di saggezza e di moralità.
Alla faccia del bicarbonato di sodio....

Evviva gli uomini (e donne) liberi che non si lasciano condizionare dalla WT e che, avendo acquistato quattro libri "giusti", e seguito gli insegnamenti del loro maestro, hanno capito tutto.


[SM=g7364]
csssstrinakria
00martedì 28 dicembre 2010 15:56

Rappresentano la loro chiesa, un compromesso fra le feste bacchiche e i dancing party.
Per la chiesa cattolica o per chi fa parte di questa chiesa, la pratica omosessuale è giustificata con questi ragionamenti perniciosi: "Non si pensava a quei tempi che ci fosse nell’uomo e nella donna una tendenza, o un orientamento sessuale verso il proprio sesso.
Allora si credeva inoltre che gli atti omoerotici fossero intrinsecamente lussuriosi, conseguenza di una bramosia sessuale insaziabile."
Ecco, per dirla con le parole di questo nuovo cristianesimo, pensare che l'omosessualità sia condannata da Dio, è un pensiero medievale.
La chiesa cattolica o chi per essa, senza fare molti salti mortali, trova sempre una via d'uscita, una giustificazione che risolve tutto.
È come il concetto trinitario, se non si capiscono i ruoli, allora salta il banco. E chi è preposto a farci capire questi concetti?
Lo Spirito Santo già nel primo secolo previde - per mezzo dell'apostolo Paolo - che molti si sarebbero in seguito allontanati dalla purezza del messaggio di Cristo: "Verrà un tempo in cui gli uomini non sopporteranno più la sana dottrina, ma, secondo le loro proprie voglie, si circonderanno di una folla di maestri, facendosi solleticare le orecchie, e distoglieranno l'udito dalla verità per volgersi alle favole..." (I Lettera a Timoteo 4:3-4).

SANTE PAROLE.


csssstrinakria
00domenica 9 gennaio 2011 17:10
È evidente lo spirito campanilistico di certi amministratori/moderatori nel dare giudizi affrettati e poco onesti su questo argomento.
Un non meglio identificato Polymetis, prodotto di una chiesa arrogante e pungitore anomalo di una pseudo letteratura ecclesiastica, sempre pronto a dichiarazioni di dubbio gusto ed offensive contro l'interlocutore di turno, altri non è che il castello fatuo degli insegnamenti della chiesa cattolica "Ipsa olera olla legit".
Difensore estremo di una ipocrisia senza limiti, vilipendio alla filosofia patristica. Più che un dotto patrista a me pare un dotto biliare pronto a sprigionare materia giallo verde.

La questione è relativa ad un contraddittorio fra questo anonimo cattolico e il nostro Filippo Delemme. Fatto abbastanza curioso, Polymetis ha pubblicato dappertutto le email inviate a Filippo, e de facto, le ha rese pubbliche.
Questi moderatori e amministratori giustificano l'atteggiamento di Polymetis come legittimo perché, a loro dire sarebbe stato "attaccato" sul personale. Questa loro missione è giustificata dai loro laconici commenti che hanno tutti lo stesso sapore: "Il forum Domande e Risposte non è accessibile, pertanto Polymetis ha fatto bene ad usare altri strumenti di diffusione".
Innanzitutto questo non corrisponde al vero. Il forum è sì di sola lettura ma chiunque può vedersi pubblicate le proprie argomentazioni o dissertazioni di sorta inviando una e.mail.
Oltre a ciò qualsiasi informazione di interesse collettivo ricevuta anche attraverso questo mezzo di comunicazione sarà sempre pubblicata. A conferma di quanto affermo, la presenza di commenti anche critici di Polymetis, di Mario70 ed altri utenti smentiscono quanto da loro stesso affermato. La scelta di rendere il forum in sola lettura è stata ben spiegata in una discussione presente nel forum che volutamente è sfuggita a questi difensori d'ufficio. Chi afferma poi che questa scelta non è corretta, fa violenza alle proprie capacità intellettive.
Nessun attacco personale ai gusti sessuali di Polymetis, Filippo ha semplicemente evidenziato l'incoerenza di questo anonimo cattolico che non perde occasione per criticare i testimoni di Geova e beffeggiare la Parola di Dio. Polymetis, in evidente contraddizione con se stesso e con la sua chiesa afferma che il metro di paragone è la traditio e noi prendiamo atto di questo.
Mentre assistiamo alla condanna papale dell'omosessualità, la chiesa di Polymetis, santa e peccatrice, annovera questa deviazione fra le "inclinazioni disordinate".
Siamo convinti che la sua chiesa, quella cattolica, è molto lontana da Dio. La chiesa predicata da Polymetis è questa.
Chi ci accusa di essere omofobici, dimentica che gli omosessuali cattolici sono più omofobici persino dei non credenti. Questa è una realtà inconfutabile.
La difesa ad oltranza di alcuni amministratori e moderatori è fuori luogo. Giustificare con argomentazioni prive di logica o stiracchiate al massimo una devianza sessuale, a noi nulla interessa.
La Bibbia indica chiaramente che chi pratica l'omosessualità non può considerarsi cristiano, al limite si può considerare cattolico apostolico romano e Polymetis si considera un buon cattolico apostolico romano peccatore e santo.
Se vogliamo dare credito alle voci che lo vogliono fuggito da un baraccone di zingari dove, secondo i bene informati, si sarebbe esibito come fenomeno vivente, ora, confrontandosi con chi ha scoperto il suo gioco, non potrà fare altro che ritornare ad esibirsi in qualche circo o continuare a suonare il flauto in quei forum frequentati da individui che sfigurano anche di fronte a mangiafuoco.
Diciamo che all'interno della chiesa cattolica convivono diverse anime in una specie di apartheid reciproca.

Quindi nessun attacco personale ma una semplice constatazione di fatto. D'altronde, gli avatar di Polymetis trasmettono messaggi ben precisi: sì all'omosessualità.
Non trascurando le volgarità sotto forma di citazioni con cui questo utente ama accompagnarsi e che i suoi "estimatori" considerano poesia.
Ha ragione la Bibbia quando afferma: "non sopporteranno il sano insegnamento, ma secondo i loro propri desideri si sono scelti alcuni maestri per farsoi solleticare le orecchie...". Questa difesa ad oltranza mi ricorda il pianto singhiozzante di Achille per Patroclo o viceversa quello di Patroclo per Achille; quest'ultimo, in modo affettuoso ed ironico paragona il suo tenero amico ad una bimba che correndo dietro alla madre piange perché vuole essere presa in braccio.


Malum est mulier sed necessarium malum.
csssstrinakria
00giovedì 10 febbraio 2011 20:17
Il soggetto a cui si fa riferimento precisa che si tratta di inclinazioni; non esistendo non solo la parola ma neppure IL CONCETTO di omosessualità, essi, cioè gli omosessuali, non venivano percepiti come tali.
In parole povere, non esisteva il concetto ma si praticava l'omosessualità.
In sostanza esistevano gli attori, i copioni, il teatro, il pubblico, gli applausi, i fischi, le malattie veneree ma non esisteva il CONCETTO.
San Paolo, non conoscendo il termine "omosessualità" e neppure il CONCETTO, si chiedeva, probabilmente, a cosa servissero gli attori, il teatro, i copioni e gli applausi e probabilmente si dava delle risposte.
Ora che è tutto chiaro, siamo d'accordo che non esistevano sia il CONCETTO che il termine però esistevano gli zozzoni, uomini che giacevano con uomini e donne che preferivano l'amore saffico (termine che esisteva sicuramente se consideriamo che Saffo visse più di 600 anni prima di Paolo) a quello mascolino o naturale.

Ritornando a chi si nasconde dietro il nome "Polymetis" c'è da dire che il suo problema non è l'omosessualità o per essere più precisi, solo l'omosessualità: le sue fobie sono altre. Già dare dell'ignorante a Filippo e ai testimoni di Geova, ivi compreso il sottoscritto, è sintomatico di una mente infantile e tortuosa. Una indagine diagnostica sarebbe complessa e ci porterebbe a lavorare su diversi binari. Sicuramente da bambino avrà avuto delle esperienze negative o è stato molestato da qualche pedofilo e questo l'avrà segnato per tutta la vita, ma pur consapevoli del trauma incancellabile, questo modo di fare alquanto squallido, non è giustificabile.
Freud scoprì che la vita sessuale infantile conservava un’importanza decisiva per lo sviluppo psichico, ed è in questa direzione che il comportamento dell'anonimo Polymetis deve essere considerato ed analizzato. In sostanza, il suo comportamento e i suoi atteggiamenti potrebbero essere materia di studio, ma noi testimoni di Geova lasciamo agli altri questo onere.
Un altro aspetto che non depone a favore di Polymetis riguarda le gratuite accuse che ci rivolge. Secondo il suo pensiero, poco sereno, noi saremmo degli omofobici. Se lo crede è perché si trova in uno stato di perenne "sofferenza" o bleffa. Io penso che lo faccia per le due cose insieme.
La posizione dei testimoni di Geova è ben descritta nelle nostre pubblicazioni ufficiali e lasciatemelo dire, il parere di Polymetis e di quelli come lui non ci interessa affatto. La nuova moralità la lasciamo a loro, noi crediamo al sano insegnamento della Bibbia, parola di Dio.
F.Delemme
00martedì 14 agosto 2012 10:12

Condivido appieno gli scritti di Christian.

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