San Giovanni....

claudio.41, 27/02/2008 14.28:

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Tutti i discepoli avevano mosso opposizione al solitario che operava nel Nome di Gesù; ma fu soltanto Giovanni a fare il rapporto. Perchè fu lui a parlare, e perchè proprio lui solo? In questo fatto si può intravvedere una certa familiarità. Alla luce di ciò che abbiamo letto nei Vangeli è facile capire che l'energico , vivace giovane avanzava una certa pretesa ad avere una speciale intimità con Gesù. Il rapporto è breve e tagliente : "Noi lo abbiamo vietato....egli non Ti segue, con noi". In queste parole è racchiusa la storia delle varie Chiese.

Anche la risposta fu breve, ma gentile . Gesù disse : "Non vietatelo, poichè chi non è contro di noi è con noi". (la parola "glielo" che potete leggere nelle vostre bibbie non è nel testo; si legge semplicemente "Non vietate").

Le parole vanno al di là di questo e simili esempi. Esse mettono in guardia il Cristiano a non essere troppo pronto a vietare , a giudicare. Il proibire deve essere un eccezione, e non la regola. Ahimè! Molti creano delle difficoltà vietando cose innocenti che Dio non ha proibito . Il divieto e la severità dovrebbero essere usati in casi ben chiari, per i quali Dio stesso ha posto il veto. La regola generale è di non considerare nessuno come nostro oppositore ,che compia buone opere e non ha nulla contro gli altri .

Gesù non diede enfasi alla lezione, ma lo Spirito Santo ci insegna che noi non dovremmo mai considerare noi stessi come i soli favoriti da Dio, e convincerci che invece, Egli, ha altri che Lo servono anche se non fanno parte della nostra comunità, o che sono soli, come il tale dell'episodio. Meditare.

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33.sandra, 27/02/2008 17.36:

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Che bello io adoro Giovanni
grazieeeee

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claudio.41, 28/02/2008 12.17:

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La nostra attenzione viene concentrata su alcune parole .
Giovanni era vicino a Maria; Giovanni amava Gesù, ma sapeva che vi era un altra che, umanamente parlando, Lo amava più di lui. Maria era stata trafitta dalla tragedia , più che non lo fosse stato Giovanni. In verità nessuno può misurare la profondità dell'angoscia che vi era anche nel cuore di Giovanni. Ma egli decise di prendere cura della nobile donna che stava ai piedi della Croce : un silenzioso quadro di dolore . Erano tutti e due là, e dalla loro attitudine , sembrava volessero dire al grande Martire : "Siamo quì, coraggio!". Ma Giovanni si era atteggiato a due pose : in una egli giaceva ai piedi della Croce , concentrato in Gesù. Nell'altra, a fianco di Maria, aveva tenero riguardo alla Madre , a quella Madre! Il Figliolo del Tuono era pronto per il Signore e ben disposto verso la donna .

Giovanni continua nel suo Vangelo : "E da quell'ora quel discepolo la prese in casa sua". La parola "casa" non è nell'originale; pertanto leggiamo : "la prese con sè".
Essi non dissero quando lasciarono il Calvario. Di conseguenza , le parole "da quell'ora" e "prese con sè" hanno un significato più profondo di quello che indica che andarono in qualche luogo.
Dopo che Giovanni ebbe ricevuto il prezioso comando , "Ecco tua madre!", credo che egli diede uno sguardo , in cui si intravvedeva una intensa , tenera rassicurazione al suo Signore morente, ed un altro tenero sguardo alla donna che fu trapassata dalla spada del dolore. Quello sguardo, tenero ed intenso, significava : "Si, eccomi".

Poi, sotto gli occhi del Figlio morente, Giovanni che già la sorreggeva, guardò in volto la donna, e lo sguardo significava , "io ti prenderò con me". Il significato era molto più stretto che non quello di "casa" o di focolare domestico.
Poichè nessun linguaggio umano può spiegare il vero significato e la piena estensione di quelle parole, dobbiamo fermarci quì e rispettare il silenzio di entrambe quelle nobili creature. La madre__la nuova madre ; ed il figlio__il nuovo figlio.

Un altra conoscenza profonda nel cuore del Figliolo del Tuono.

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un sorriso, 28/02/2008 15.26:

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...proprio così la vedo io Maria....mamma sì di Gesù....ma come ogni mamma, distrutta dal dolore, e sorretta da Giovanni....Giovanni.... che poi gli è stato dato come figlio...

Questa è la figura VERA di Maria........semplice....sensibile....silenziosa....sofferente....innamorata del Suo Gesù....

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claudio.41, 10/03/2008 19.02:

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LACRIME IN CIELO

Capitolo 10

(Apocalisse 5)



Lo scioglimento di questo problema appartiene a Gesù;
e significò molto a Giovanni,
poichè egli fu chiamato in cielo da Gesù stesso.

La lezione che noi dobbiamo imparare da questo fatto
è di lasciare tutti i problemi a Gesù.

Prima che Giovanni potesse vedere,
anche in questo, il grande Positivo,
dovette vedere il desolato Negativo.

La lezione del vecchio ci insegna che dobbiamo centrare noi stessi
in Cristo, il Leone.


Il problema è risolto.
Giovanni ne descrive l'effetto non su sè stesso,
ma sugli altri.

Fu un canto di lode e di adorazione.
Egli non nomina nemmeno sè stesso tra gli adoratori e i cantori.

Quando il problema era acuto Giovanni pianse .

Ora il problema è risolto e il Figliol del Tuono parla degli altri,
e rimane silenzioso in sè stesso.

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