Tutankhamon: ci siamo...

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Hotepibre
00giovedì 24 ottobre 2013 16:03
...tempo fa avevamo sentito parlare del progetto per una copia perfetta dell atomba da aprire ai turisti... ne eravamo stati in qualche modo scandalizzati, ricordate? Ci chiedevamo se fosse giusto chiudere un reperto autentico per trasformare il tutto in una sorta di "parco a tema".
C'era chi divceva che NO [SM=x822736] , non si poteva e si doveva poter visitare sempre l'originale... c'erano altri che ritenevano, invece, che SI [SM=x822709] , in nome della salvaguardia della storia si potesse duplicare un sito di particolare interesse per evitare che andasse perduto.

Ora ci siamo: ecco a voi la tomba di Tutankhamon release 2.0



-francis-
00giovedì 24 ottobre 2013 20:39
Ho letto commenti favorevoli. La copia della tomba arriva proprio a pallino, considerato che adesso andare in Egitto è piuttosto problematico.
roberta.maat
00giovedì 24 ottobre 2013 21:21
Meno male che ho potuto vedere l'originale !!!!! L'emozione che nasce dalla suggestione di poter sentire i sospiri, i pianti, le preghiere dei presenti, gli odori dei balsami ed il tremare delle immagini tra il fumo odoroso degli incensi e il calore della torcia, non si può vivere davanti ad una copia.
Hotepibre
00venerdì 25 ottobre 2013 09:25
Re:
roberta.maat, 24/10/2013 21:21:

Meno male che ho potuto vedere l'originale !!!!! L'emozione che nasce dalla suggestione di poter sentire i sospiri, i pianti, le preghiere dei presenti, gli odori dei balsami ed il tremare delle immagini tra il fumo odoroso degli incensi e il calore della torcia, non si può vivere davanti ad una copia.



...giusto, ma tu stai parlando di sensazioni, di qualcosa che riguarda Roberta, ma quante "roberta" ci sono tra i mille turisti che entrano lì? Quando visitai la Valle dei Re ho assistito a scene che "voi umani non potete immaginare": manine di bimbi che tastavano i dipinti, unghiette che grattavano le pareti mentre i genitori osservavano compiaciuti il gesto del figliolo... in quel momento sono stato molto vicino ad Erode; ed in quel caso non si sarebbe trattato di "innocenti"!

Per il turista "medio" (tra cui, in qualche modo, mi annovero) la copia vale l'originale che, secondo me, deve essere preservato ad ogni costo e non dovrà succedere, come per altre tombe, che vengono aperte per le visite di Capi di Stato stranieri, ma deve diventare un "santuario" riservato solo a coloro che, con un curriculum degno, mostrano per quel bene il dovuto, massimo, rispetto.
Del resto siamo già abituati alle "americanate" (vedi la mostra itinerante di cui ho parlato QUI!) e ben vengano (ovviamente se fatte con serietà e scientificità) se ti consentono di vedere qualcosa che, altrimenti, non potresti vedere.

Quel che invece sarà deludente è la prevista collocazione della copia; vero che, dicono, sarà nei pressi della casa di Carter ed a poche centinaia di metri dall'originale, ma qui, davvero, stiamo trasformando una buona idea in un parco a tema alla Disneyland.

Si perderà gran parte del fascino della visita all'originale... risalire a piedi quella Valle, sentire le scarpe scricchiolare su quelle antiche pietre, respirare la polvere del calcare sotto il sole egiziano, sentire l'eccitazione salire dentro mentre guardi, sulle pareti, gli ingressi di tante tombe e scoprire poi che solo un "buco" nel terreno nasconde la tomba più famosa dell'egittologia e, forse, della storia dell'uomo.
No, ora arriverai in pullman con aria condizionata davanti alla casa di Carter, comodamente, e magari una signorina travestita da Nefertiti ti illustrerà il programma della visita: "...il prezzo del biglietto prevede una visita alla casa di Carter, lo scopritore della tomba, con aperitivo offerto dalla Pinco Pallino Tour; passseremo poi alla oscura tomba del Faraone bambino, con la sua ancora più oscura maledizione... la visita è sconsigliata ai malati di cuore ed ai portatori di peace-maker... vi ricordiamo che il nostro book-shop offre una vasta gamma di souvenir ivi compresa la copia autentica della maledizione...
-francis-
00venerdì 25 ottobre 2013 10:36
Quello che dice Roberta è verissimo. L'emozione che si prova dentro la tomba originale non è uguagliabile. Roberta ed io, non essendo più giovanissime, abbiamo potuto respirare l'atmosfera da lei descritta quando ancora la tomba non era invasa da turisti sudanti e ben poco interessati alla storia che la tomba rappresenta. Magari, per molti di loro, era più importante raccontare agli amici: sono stato nella tomba della maledizione!
La mia prima visita (1983) fu meravigliosa perché nelle tombe si entrava un gruppo alla volta, si poteva ancora scendere fino al sarcofago. La seconda e terza volta c'era la barriera che ti impediva di scendere, e tutti si accalcavano contro di essa per vedere. Provvedimento giustissimo considerato quello che ha scritto Giuseppe.
Mi ritrovo anche nella sua descrizione delle emozioni che si provavano percorrendo la valle verso le tombe. Adesso non le provi più, perché c'è un trenino colorato che ti porta davanti al loro ingresso.
Hotepibre
00venerdì 25 ottobre 2013 11:05
Re:
-francis-, 25/10/2013 10:36:

... c'è un trenino colorato che ti porta davanti al loro ingresso.



[SM=g1361792] AAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!! [SM=g1361792]


[SM=x822728] ...Oddio!!!!! Questa proprio non la sapevo... hanno eliminato una delle cose più belle! Se è vero che il giorno più bello della settimana è quello che precede il festivo, più che il festivo stesso, hanno tolto il 99,99% del fascino che aveva entrare nella Valle... [SM=x822730]


-francis-
00venerdì 25 ottobre 2013 12:00
Purtroppo la stessa cosa esiste anche al tempio di Hatsepsut.
La prima volta (2004) mi sono rifiutata di prenderlo, ed ho fatto la strada a piedi, fra l'altro fermandomi davanti ad un operaio che stava preparando bianchi lastroni per il restauro. A gesti mi ha fatto sedere al posto suo, mi ha dato in mano il piccone, mi ha preso la telecamera e ha filmato alcune picconate. Bè, che dire, ho lasciato la mia impronta nel tempio!
La seconda volta (2006) mi hanno costretta con la forza a salirvi. L'accompagnatore era Elli e non c'è stato verso di convincerlo. Duro bergamasco!
Non solo: ma prima della recinzione che racchiude il tempio, è sorto un bazar enorme, e sei costretta a passarci davanti... immagine la situazione...
roberta.maat
00sabato 26 ottobre 2013 18:00
Brrrrrrrr, dopo le descrizioni di Franca........quasi quasi non vorrei più tornare in Egitto e cancellare con le "innovazioni"turistiche tutto quel patrimonio di silenzi e rotolii di sassi, odori, brezze e colori di ambra che ancora custodisco nell'intimo del mio cuore !

Tornerò, tornerò invece e continuerò a vedere sentire e respirare come allora, come Roberta ! Giuseppe ha ragione. [SM=x822745] [SM=g999100]
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