+mimosa+
00lunedì 29 ottobre 2007 11:14
Mio padre è stato per me "l'assassino",
fino ai ventanni che l'ho conosciuto.
Allora ho visto che egli era un bambino,
e che il dono ch'io ho da lui l'ho avuto.
Aveva il volto il mio sguardo azzurrino,
un sorriso, in miseria, dolce e astuto.
Andò sempre pel mondo pellegrino;
più di una donna l'ha amato e pasciuto.
Egli era gaio e leggero; mia madre
tutti sentiva della vita i pesi.
Di mano ei gli sfuggì come un pallone.
" Non somigliare - ammoniva - a tuo padre".
Ed io più tardi in me stesso lo intesi:
eran due razze in antica tenzone.
merlino celtic
00sabato 3 novembre 2007 14:36
Mia cara Alfonsa; più che un commento ti lascio qui un attestato di lettura e un grazie per la tua paziente e encomiabile ricerca di poesìe di autori famosi.Come farei a commentare una poesìa di Umberto Saba o degli altri "calibri da 90" che ci proponi su questa cartella?
Un
Gio