Nel frattempo nel nostro bel paese.......
Italia. Gianfranco Fini promette la legge per la fine della legisaltura
Sara' approvato entro la fine dell'attuale legislatura il disegno di legge messo a punto dal Governo sulle tossicodipendenze: lo ha confermato, stamani a Terni, il vicepremier e presidente di AN, Gianfranco Fini, che ha parlato di una 'corsia privilegiata' per questo provvedimento.
"Stiamo lavorando per stralciarne alcune parti, individuando quelle determinanti e farlo approvare entro la fine dell'attuale legislatura. E' un provvedimento che serve anche a non chiudere gli occhi davanti ad un fenomeno preoccupante come quello del dilagare del consumo di droga".
"Mi spiace che, nel pieno di una stagione in cui e' stato lui, con coraggio e linearita', ad assumere posizioni laiche (dai referendum ai pacs), difendendo la virtualita' di una destra liberale alla Aznar -afferma Daniele Capezzone, segretario di Radicali italiani- oggi, invece, sia proprio Gianfranco Fini a rialzare la bandiera di una stretta proibizionista sulle droghe. Deve essere chiaro che, se sara' confermata l'intenzione di una accelerazione per approvare con corsia preferenziale gli articoli piu' restrittivi del disegno di legge governativo sulla droga, questo si tradurra' nella galera, nel carcere (con la sola alternativa della comunita' di recupero: il che e' paradossale) per chiunque venga trovato in possesso di sette-otto spinelli. Insomma, potenziale carcere o potenziale comunita' di recupero per centinaia di migliaia, o forse per qualche milione di italiani. Contro tutto questo proporro' al Congresso di Radicali italiani, che si apre il prossimo week-end, una mobilitazione straordinaria, che appare ormai improcrastinabile".
"La conferma di Fini sulla volonta' del Governo di approvare entro la fine della legislatura il ddl antidroga ci riempie di soddisfazione: si tratta di un provvedimento talmente necessario ed urgente da consigliare, all'esecutivo, di porre anche la questione di fiducia". Lo afferma il senatore Riccardo Pedrizzi, responsabile nazionale di An per le politiche della famiglia.
"Uno degli scopi principali del ddl e' quello di reintrodurre l'effettiva punibilita' degli spacciatori, coprire con graduali provvedimenti di tipo amministrativo, di intensita' crescente, la zona grigia posta fra il consumo e lo spaccio, dal momento che anche la mera detenzione di apprezzabili quantita' di stupefacenti si e' dimostrata costituire significativo punto di partenza per la diffusione del fenomeno. "Chi e' contro il ddl Fini e' a favore dei pusher, vuole che essi possano continuare, tranquilli e indisturbati, a vendere morte ai nostri figli. Su questo punto vanno spazzate via le 'menzogne tossiche' spacciate a profusione. Ad esempio: non e' vero che con il provvedimento in questione chi fuma uno spinello, e i drogati in genere, verranno sbattuti in gattabuia. Si incorrera' nella sanzione penale solo se si verra' trovati in possesso di piu' di:
500 milligrammi di principio attivo di cocaina; 200 mg di eroina; 0,05 mg di Lsd; 200 mg di metadone; 200 mg di morfina e oppio;
250 mg di cannabis. A casa nostra chi va in giro con tali quantita' di sostanze stupefacenti non e' perche' ne vuole fare un mero uso personale, ma perche' vuole spacciarle o comunque cederle ad altri. In ogni caso lo scatto della sanzione penale non significa galera".