Emil Cartan
00venerdì 31 luglio 2009 23:55
ehi! ho detto di non ignorarmi!!!
Dopo un breve periodo alla ricerca in cui mi occuopai prevalentemente di assicurare la stabilità
al principato, pur mantenendo la sede operativa in Versilia, all'interno del dominio Toreador
inziai una serie di viaggi finalizzati al mantenimento e al consolidamento dei rapporti diplomatici.
Fra questi viaggi non mancano escursioni in zone calde. Fra quelle che porto ancora sulla pelle ci sono una serie di operazioni di appoggio a Samuel Chase (nota: chase aveva un vecchio debito con Galois).

Chase appare diverso da come l'ho lasciato. Sembra aver preso tutti gli anni in cui la sua età si era fermata in un colpo, nel tempo che non l'hai visto. La guerra lo sta corrodendo e anche l'umanità che si teneva stretta sembra cominciare ad abbandonarlo. Non è in prima linea, fa da generale ad alcune truppe di apprendisti e guerrieri da posizionare in zone tattiche.

In una di queste Chase mi chiede di andare ad eseguire una perlustrazione in un appartamento dove ritiene ci sia uno stregone Kuldunico. L'operazione è solo un parziale successo, lo stregone fugge assieme al suo apprendista poco prima del nostro arrivo, lasciando in fretta e furia trappole. Tuttavia, presi dalla fretta non riescono a portare via tutto il materiale dei loro studi.
Ad un primo superficiale esame si ottengono solo scarse indicazioni sulla destinazione della loro fuga ma noto qualcosa, una sorta effetto di risonanza. Dopo questa azione ritornai in Versilia, portando con me tutto il materiale ritrovato, con l'impegno di riconsegnarlo a Chase non appena finito di esaminarlo. Dopo aver studiato approfonditamente tutti i documenti Galois ricostrui' che
i due non erano direttamente coinvolti nella guerra. Si reputavano indipendenti, il loro ego considerva camarilla e sabbath come passatempi per anziani e caramelle per neonati. La loro intenzione non era combattere la camarilla ma si dedicavano ad un fine che ritenevano superiore. Erano sulle tracce di un demone che pensavono potesse essere presente in quei luoghi attratto dall'alta concentrazione di fratelli e corruzione.

Restituii il materiale originale a Chase, e si mette anche lui sulle tracce del demone, per quanto i suoi impegni gli permettessero. La ricerca durò alcuni anni, seguendo gli appunti degli stregoni tzimisce e le nostre esperienze riuscii ad individuare i segni che rivalavano la presenza di quel demone. Volevo vendetta per ciò che mi era stato sottratto, volevo vendetta per Marco (Bertacca). Svolgendo il ruolo di diplomatico e responsabile del dominio Toreador venendo a conoscenza di pettegolezzi e leggende sui vari Principati individuai, dopo un paio di infruttosi
tentativi, lo trovai a Siena.

Prese comunque diversi mesi rintracciarlo in quel territorio vasto, presi molte informazioni sul demone, le sue abitudini, i suoi adepti... fu stupito quando lo invitai a prendere un tè, ma accettò. Non andai molto per il sottile, e benchè ricevetti molte disposte elusive "interrogai" a sufficienza (auxpex 4-3-2) il demone su varie questioni... apprensi che esiteva un tomo, custodito in una castello in rovina nel Gargano, nel sud dell'Italia, dove avrei potuto trovare alcune risposte. La chiave della maledizione che mi affligge.

Dopo aver parlato di occulto e filosofia la discussione si fece accesa, al limite della rissa. Mi piaceva incalzarlo... riversavo su di lui tutto il mio disprezzo... mentre lui mi lusingava e prometteva verità fittizzie e favori gratuiti. Ed improvviso uno spruzzo di vapore usci'dal pavimento e colpi' il demone che rimane stordito. Due individui uscirono dal terreno recitando parole in una lingua incomprensibile. Il demone si contorce e urla, attorno nessuno attorno sembrò rendersi conto di nulla. Provai a reagire quando una voce mi intimò di non intervenire che questa faccenda non
mi riguardava (riconosce la voce dell'anziano Assamita), senti' perdere forzae poi i sensi si affievolirono nel dolore.

Mi risvegliai risvegliai in una sala dall'aspetto monumentale ma spoglia di ornamenti.

-il nostro ospite si è vegliato?-
-dove... chi...?-
-Non abbiate paura, noi rispettiamo gli accordi e voi siete protetto, ma non potevamo permettervi di interferire,
siete in un luogo sicuro, ma non fate sciocche domande a cui sapete non vi dareme risposta.-
Annuii.
-Il demone è stato sigillato ed ora non darà più fastidio.-
-Bene, ma..-
-Sono andati via, non erano interessati a voi.. forse hanno premiato la vostra resistenza alle lusinghe del demone,
sono solo supposizioni tuttavia. Vi seguivano, tenevano d'occhio le vostre mosse... sapevano che li avreste condotti
dove loro desideravano.-
-mn-
-Vi riprenderete in pochi giorni, resterete qua fino a che non sarete in grado di camminare.-
...


Non appena mi fui ripreso i miei sensi furono annebbiati da droghe... non avevo molte scelte se volevo uscire di li, quindi le assunsi spontaneamente. Tendo a fidarmi degli assamiti... raramente nascondo le loro vere intenzioni, hanno una qualcosa di onorevole pur nella loro disumanità.

Rientrai in versilia solo per un paio di giorni prima di ripartire alla ricerca del tomo che avevo visto nella mente del demone. Non fu difficile rintracciare il luogo che lo custudiva, in meno di dieci giorni ero arrivato alla mia meta. La cosa fu troppo facile, se ci ripenso... una sorta di legge empirca lega nella mia mente il successo con la fatica per ottenerlo. Non appena varcai le porte di quell'antico maniero sentii l'aria gelarsi... capita... gli spifferi sono cumuni in questi ruderi, purtroppo il mio sesto senso non smise un attimo di vibrare. Immaginavo sguardi fissi su di me, eppure ogni volta che mi voltavo di scatto tutto era normale, troppo facile. Negli anni fidarmi delle mie sensazioni mi ha salvato spesso la pelle. Ma tutto era normale... niente era fuori posto. che

L'aria è molto sinistra quando vai da quelle parti e finché ci rimani ti senti fortemente e continuamente osservato. Pensi sia la suggestione ma quando finalmente arrivi a mettere le mani sul tomo ti trovi circondato da strane figure. Sono tredici, e quando ti avvicini scopri che non sono altro che statue. Ma prima non c'erano.
Ulteriori investigazioni non ti portano a niente di niente, finché non decidi di lasciare il posto e tornare da dove sei venuto, prima che la sensazione che ci sia qualcun altro diventi fin troppo reale.
Quando torni in Versilia i Setiti sono i primi a contattarti, dopo qualche giorno, a quanto pare soltanto per una visita di cortesia. Ovviamente considero che declini l'offerta.
Hai il tempo per decifrare quello che ti serve ma, una volta che la maledizione è stata apparentemente annullata (non senza sacrifici di vergini) il tomo scompare. Non dalle tue mani, ma quando vai a ricercarlo non lo ritrovi. Sei troppo impegnato con te stesso, in quei momenti, per dedicare altro tempo alla ricerca di un libro che ormai ti è inutile.

Dopo un po' di ricerce, a dire il vero non troppo faticose, Galois riesce a trovare il testo contenente,
secondo il pensiero del demone, il modo per annullare la maledizione.
Il libro scritto in latino viene tradotto con molto sforzo da Galois e da un dizionario. Pur afferrando le linee
generali di quanto riportato non è in grado di utilizzare le sue conoscenze all'atto pratico. Contatta quindi i
suoi vecchi amici xxxx, xxxx (i maghi, ormai attempati) e Chase chiedendo di aiutarli in cambio dell'antico testo
e del favore di lunga data.

Il rituale si compie e la bestia dentro galois si risveglia dal suo sonno...
.Arthur Dent.
00sabato 1 agosto 2009 03:01
Hai fatto un pacciugo incredibile, riguardalo e correggilo appena puoi :P
Emil Cartan
00sabato 1 agosto 2009 17:41
Re:
.Arthur Dent., 01/08/2009 3.01:

Hai fatto un pacciugo incredibile, riguardalo e correggilo appena puoi :P




La scritta ignorami poteva suggerire che era un "work in progress"... sto sistemando il background tenendo conto degli aggiustamenti... se c'è qualche cagata fuori dal vaso dimmi pure.

PS: e non mi dire che la coordinazione delle frasi è un po' incoerante... l'ho notato...
.Arthur Dent.
00sabato 1 agosto 2009 18:12
Non avevo capito :(
Emil Cartan
00venerdì 21 maggio 2010 14:51
Ignorami: apputi per la "firma sborona di Galois"
Evariste Galois
Arconte del Conciliatore de Guil
Ancilla Della Camarilla
Ancilla Anziana ed Artista del clan delle Rose
Progenie di Lorenzo Valla
Pupillo di Eratostene di Cirene e di Genevieve Sandrine DuPoin-Luc
Mestro Matematico
Membro Onorario dell'Academie Des Siences
.Arthur Dent.
00venerdì 21 maggio 2010 16:11
...
Comunque è "de Guil"
Emil Cartan
00venerdì 21 maggio 2010 19:24
Re:
.Arthur Dent., 21/05/2010 16.11:

...
Comunque è "de Guil"




Pignolo
.Arthur Dent.
00venerdì 21 maggio 2010 19:37
...
Comunque è "de Guil"
@Kuei-Jin@
00sabato 22 maggio 2010 08:46
non è pignolo... sei te ignorante che non sai il nome del conciliatore TOREADOR!

aahahaha

ma la giocata sopra che roba è con demoni e tomi?

Emil Cartan
00sabato 22 maggio 2010 11:53
Re:
@Kuei-Jin@, 22/05/2010 8.46:

non è pignolo... sei te ignorante che non sai il nome del conciliatore TOREADOR!

aahahaha

ma la giocata sopra che roba è con demoni e tomi?





è parte del background dei 60 anni da quando è venuto courrier
.Arthur Dent.
00sabato 22 maggio 2010 14:20
Te lo correggo io, visto che non lo fai te
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