quando vanno contro la bibbia SI
Sonnyp, 25/04/2011 15.48:
Nell'uso moderno, ostracizzare significa escludere qualcuno dalla società, da un gruppo sociale o da una comunità,
evitando di comunicare o addirittura di notare la persona.
E secondo te, i tdg ostracizzano o non ostracizzano gli ex con le loro pratiche religiose Principessa......?
Shalom.
AFFERRIAMO IL SENSO DI II GIOVANNI 9-11
21 Nella sua seconda lettera l’apostolo Giovanni dà questa esortazione: “Chiunque va avanti e non rimane nell’insegnamento del Cristo non ha Dio [cioè non è in unione con lui, non ha associazione con lui; si paragoni 1 Giovanni 1:6]. Chi rimane in questo insegnamento è quello che ha il Padre e il Figlio. Se alcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non lo ricevete nella vostra casa e non gli rivolgete un saluto. Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage”. (2 Giov. 9-11) Queste parole dell’apostolo si applicano necessariamente a tutti quelli che sono espulsi dalla congregazione per trasgressione? O escludono necessariamente che si dicano a un disassociato parole di riprensione o di esortazione per spingerlo a pentirsi, convertirsi e ristabilirsi nella congregazione? Considerando il contesto di tali parole dell’apostolo possiamo capire più chiaramente il senso della sua esortazione.
22 Notate che al versetto sette l’apostolo Giovanni dice che “sono usciti molti ingannatori nel mondo, persone che non confessano Gesù Cristo venuto nella carne. Questo è l’ingannatore e l’anticristo”. Giovanni dà quindi l’avvertimento di stare in guardia e di non ricevere costoro nella propria casa, poiché essi sono attivi propagandisti di falsi insegnamenti, ingannevoli sostenitori dell’errata condotta. Non si dovrebbe dar loro nessuna occasione per potersi infiltrare ulteriormente. Non si dovrebbero neppure salutare, per evitare di partecipare alle loro opere malvage. A questo riguardo possiamo notare che fra i Giudei dei tempi apostolici il saluto comune era un’espressione che significava “Possa tu aver pace”. Il cristiano non voleva certo augurare pace a un uomo che era un ingannatore e un anticristo. Non c’è nulla, comunque, per mostrare che i Giudei aventi una veduta equilibrata e scritturale rifiutassero di salutare un “uomo delle nazioni” o un esattore di tasse. Il consiglio di Gesù sui saluti, in relazione alla sua esortazione di imitare Dio nella sua immeritata benignità verso ‘i malvagi e i buoni’, sembra escluda tale rigido atteggiamento. — Matt. 5:45-48.
23 Sono, dunque, tutti i disassociati simili a coloro che sono descritti nella seconda lettera di Giovanni? Al tempo che si dovettero disassociare essi seguivano evidentemente una condotta simile alla loro o almeno manifestavano un sentimento simile. Come dice la pubblicazione Organizzazione per predicare il Regno e fare discepoli a pagina 172: “Qualsiasi persona battezzata che deliberatamente segua una condotta immorale rifiuta in effetti gli insegnamenti della Bibbia, esattamente come li rifiuta chi insegna ad altri in maniera contraria a ciò che dicono le Scritture circa l’identità di Dio, il provvedimento del riscatto, la risurrezione e via dicendo. (Si paragonino Tito 3:10, 11; 2 Timoteo 2:16-19)”. E colui che, dopo essere stato disassociato, tentasse di giustificare agli occhi di altri la sua immoralità e cercasse di indurre altri a seguire il suo pervertito pensiero, corrisponderebbe senz’altro alla descrizione fatta dall’apostolo Giovanni nella sua seconda lettera.
24 Comunque, non tutti i disassociati seguono da allora in poi la condotta di tali ‘ingannatori e anticristi’. Non tutti si impegnano a promuovere attivamente la trasgressione, opponendosi alla verità e tentando con l’inganno di indurre altri a seguire l’errata condotta che portò alla loro disassociazione. Lo si vede dal numero di coloro che pentiti chiedono di essere riassociati e sono riassociati come componenti approvati della congregazione. Pertanto, negli Stati Uniti (dove c’è ora più di mezzo milione di cristiani testimoni di Geova), nel periodo di dieci anni dal 1963 al 1973, si dovettero disassociare 36.671 persone per vari tipi di grave trasgressione. Tuttavia, in quello stesso periodo 14.508 persone furono riassociate, riaccettate nelle congregazioni a motivo del loro sincero pentimento. Questo rappresenta quasi il 40 per cento del totale. Noi che siamo sulla terra dovremmo certo rallegrarci con Geova e con la sua famiglia celeste di questo fatto. — Luca 15:7.
25 Che cosa si può fare, piuttosto, per aiutare altri ancora di quelli che sono stati disassociati — ma che non seguono la condotta degli ‘anticristi’ descritta da Giovanni — a ristabilirsi nella congregazione? Vediamo l’applicazione pratica dei princìpi scritturali considerati.