InfernoEparadisO

EGITTO: Terra dei Faraoni

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Rhal
    Post: 12.181
    Post: 3.656
    Registrato il: 23/01/2005
    Sesso: Maschile
    Zeus/Ade
    00 24/06/2006 12:27


    L’antico Egitto,

    terra piena di tesori, misteri…. Antichi manoscritti che rivelano maledizioni sui Faraoni. Vere o false che siano, L’Egitto rimane una terra piena di fascino.

    La cultura dell’ antico Egitto ha conquistato imperatori romani ed eruditi arabi.

    Le piramidi di Giza, la città di Karnak o la Valle dei Re con la tomba di Tutankhamon, la grande Sfinge o La piramide di Cheope, sono senza ombra di dubbio quanto fosse elevato il loro lavoro.

    Dopo oltre 5000 anni questa terra ha ancora i suoi misteri, veri o falsi che siano, basta osservare anche una sola pietra di quella terra per "sentire" la sua magia.

    Difficile dire con precisione ciò che mi attrae dell’Egitto, perché una terra così immensa e così misteriosa la si ama tutta o non la si ama per nulla.


  • OFFLINE
    Rhal
    Post: 12.181
    Post: 3.656
    Registrato il: 23/01/2005
    Sesso: Maschile
    Zeus/Ade
    00 24/06/2006 12:30
    Il Libro Dei Morti

    Il Libro dei morti è il titolo moderno di una raccolta di numerose formule e vignette relative ai riti funerari che dovevano assicurare la prosecuzione della vita dopo la morte.

    Versioni del libro dei morti, furono poste nelle tombe a partire da Nuovo Regno.

    A differenza delle Guide dell’aldilà, fin dall’inizio furono accessibili anche hai privati.

    Spesso sono redatti su lunghi papiri, altre volte le formule compaiono sui sarcofagi, sulle pareti delle tombe, sulle statue ecc. ecc.

    Il loro contenuto ricalca quello di raccolte precedenti, dai Testi dei Sarcofagi,

    fino ai Testi delle Piramidi, risalenti all’Antico Regno.




    L’immagine mostra il giudizio finale al cospetto di Osiride.

    Il rito della caccia

    Il Faraone in attesa del giudizio di Osiride


  • OFFLINE
    Rhal
    Post: 12.181
    Post: 3.656
    Registrato il: 23/01/2005
    Sesso: Maschile
    Zeus/Ade
    00 24/06/2006 12:32
    Libri alla guida dell’aldila’

    La più antica guida dell’aldilà degli egiziani, era senz’altro

    "Il libro dei morti " , ma non è il solo;

    anzi, molti papiri documentano riti dell’aldilà con racconti particolari.

    h

    Il Libro dell’Amduat, che in lingua egizia è "il libro di ciò che è nell’aldilà",

    descrive con parole e immagini il loro concetto sulla vita dopo la morte.

    Punto centrale del racconto è il viaggio notturno del Dio Sole, che sulla propria barca percorre il mondo sotterraneo. Durante le dodici ore notturne il Dio ringiovanisce grazie al contatto con le forze primordiali della creazione, che popolano l’aldilà, per risorgere ogni mattino sotto forma di disco solare.

    Inizialmente scritto su papiro, a partire al più tardi dal regno di Thutmosi I l’Amuduat divenne una parte importante delle decorazioni sulle pareti delle tombe reali della Valle dei Re .Il sovrano defunto attraverso la conoscenza dell’aldilà, intendeva unirsi all’eterna corsa del sole, in modo da rinascere egli stesso a nuova vita.

    h

    Il Libro delle Porte è il titolo moderno di una delle guide nell’aldilà.

    A partire da Haremhab , si basa sul libro dell’Amduat, e come questo racconta il viaggio negli inferi del Dio sole.

    Ogni singola ora ( rappresentazione delle varie zone dell’aldilà ) viene chiusa simbolicamente da una porta sorvegliata da una creatura infernale, davanti alla quale il defunto deve ogni volta dimostrare di essere a conoscenza di ciò che avviene nell’aldilà.

    h

    Il Libro delle Caverne risale alla XIX dinastia, che come gli altri testi,

    riflette la concezione egizia dell’aldilà. A differenza di testi precedenti ( libro dell’Amduat e delle Porte ), contiene discorsi del Dio Sole rivolti alle creature che popolano il mondo sotterraneo e celebra le divinità ctonie. La sua più antica attestazione si trova nel cenotafio di Sethi I scritto su di un papiro. Verso la fine della XIX dinastia faceva parte della decorazione consueta sulle tombe reali.

    h

    Il Libro delle Due Vie risale al Medio Regno. Solitamente veniva disegnato sulla superficie dei sarcofagi. Si tratta di una carta geografica dell’aldilà, che unisce le regioni celesti e quelle degli inferi ( al contrario di ciò che descrivono i libri precedenti ), e raccoglie formule magiche che possono scortare il defunto tranquillamente nell’aldilà.

    h

    Il Libro della Vacca è un titolo moderno di un’opera risalente forse al periodo del Nuovo Regno, che fu spesso rappresentato sulle tombe reali.

    Vi si narra il mito della distruzione da parte del Dio del Sole Ra,

    ormai vecchio, degli uomini che si erano ribellati, e del suo ritorno dopo il salvataggio di una parte dell’umanità, in cielo, sul dorso della vacca celeste.

    Il testo, trasferisce sul piano mitico la separazione tra cielo e terra, tra sfera divina e umana.