So che qualcuno non vedeva l'ora che si aprisse una discussione sull'autore di "Awareness" (Consapevolezza, meglio conosciuto in Italia come "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo", sempre per la serie -ma chi li traduce i titoli in 'sto paese?-) e quindi sono qui ad accontentare tale 'preferenza'.
De Mello era un indiano ordinato tra i gesuiti e oltretutto psicoterapeuta che ad un certo punto della sua vita ha capito diverse cose. Ha capito che la gente necessitava urgentemente di staccare il cordone ombelicale dall'imprinting dato dalla società e di cominciare a vivere una vita propria, una vita e basta.
Il suo "Awareness" (Messaggio per un'aquila etc etc) è un libro da leggere quando ci si sente in crisi esistenziale. E' un libro da rileggere quando ci si sente in pace con se stessi. E' un libro da leggere al cesso tanto quanto in treno.
Io l'ho letto in ognuno di questi momenti (ieri ho terminato credo la sesta lettura) e ogni volta ci riscopro qualcosa di nuovo. Qualcosa che mi fa bene. Qualcosa che mi fa un male allucinante. C'è differenza?
E' un libro da regalare sia al vostro migliore amico sia al vostro peggior nemico (in entrambi i casi è opportuno prima regalarlo a se stessi e poi eventualmente traumatizzare qualcun altro). A me fu regalato e ancora mi chiedo secondo quale delle due ottiche.
Io lo regalerei a tutti, soprattutto dato che moltissimi hanno davvero bisogno di qualche legnata tra i denti e scoprire che moltissime cose che dicono, fanno, pensano non è nient'altro che dannosa - per se stessi e per gli altri.
Voi pensate... Eppure... Neti, neti. E' questo il messaggio fondamentale di De Mello. Mostrare alla gente le incongruenze di alcuni comportamenti socialmente accettati basandosi sulla mistica orientale e occidentale, sul cristianesimo (per una volta quello vero!!!), sulle parole di alcuni grandi filosofi ed intellettuali. E mostrarle con uno stile ed un carisma incredibili.
Insomma... Leggetelo; o se l'avete già letto scrivete qui cosa ne pensate.